Alunni delle scuole medie a lezione dai pescatori del posto. E’ accaduto mercoledì 13 maggio, con l’incontro tra i ragazzi della classe IIA di Torretta, accompagnati dal docente tutor prof. Francesco Fuscaldo e dalla docente esperta dott.ssa Elena Madeo. Gli interventi PON sono un’occasione di arricchimento per la scuola, un’opportunità di miglioramento delle situazioni di apprendimento degli studenti che hanno bisogno di una scuola che li accolga e faccia crescere le loro curiosità, favorisca lo sviluppo originale delle personalità e delle attitudini, dia strumenti di comprensione e di interazione positiva con la realtà. Coerentemente con queste priorità si colloca il modulo “Tuteliamo il nostro ambiente”, le cui attività didattiche prevedono lezioni su tematiche di ambiente marino, specie protette nel mare di Crucoli (Tartaruga marina Caretta Caretta e nidificazione, cetacei e squali), inquinamento marino e delle spiagge e macchia mediterranea. Un progetto che mira quindi a far conoscere meglio il nostro territorio, osservarlo, descriverlo, riprodurlo e soprattutto imparare ad amarlo e rispettarlo. In questo ambito si pone l’uscita fatta con i pescatori di Torretta, i quali si sono gentilmente prestati per una divertente e partecipata lezione sulle tecniche di pesca, le tradizioni, gli strumenti e soprattutto i segreti di questo antico, affascinante e faticoso mestiere.
Per una giornata Cataldo Librandi, Salvatore Sammarco, Giuseppe Labonia e Vincenzo e Leonardo Caligiuri hanno catturato l’attenzione dei ragazzi raccontando il mare e la pesca secondo la loro esperienza di grandi appassionati del mondo marino, dei suoi “abitanti”, dei pericoli e delle peculiarità. E sul lungomare sud e sulla spiaggia antistante hanno allestito un vero e proprio museo della pesca a cielo aperto. Guide d’eccezione, essi hanno descritto con semplicità e passione il loro mezzo di trasporto, gli attrezzi da pesca (rete da posta, palangaro, canne da pesca, nasse ecc…) simulandone anche l’utilizzo. Come ci si prepara all’uscita e cosa si fa appena tornati da un’uscita: pulizia reti, innanzitutto, ma poi sistemazione degli attrezzi e controllo dell’imbarcazione. Poi sono stati dettagliatamente spiegati l’ecoscandaglio, la bussola e tutto l’equipaggiamento del pescatore, stivaloni, giubbino di salvataggio, mezzo marinaio ecc… Infine, gli alunni, dopo essersi cimentati nei nodi che si utilizzano nella pesca, hanno analizzato il pescato del giorno: occhiate, cicale di mare, tordi, scorfano di fondale, salpe, naselli, moscardini, ecc… Hanno effettuato le biometrie sui pesci, confermando l’importanza e il contributo che i pescatori danno nella ricerca scientifica. Gli alunni, l’esperta e il Tutor del progetto hanno voluto infine ringraziare i pescatori di Torretta per il bellissimo pomeriggio trascorso insieme sulle vie di questo affascinante mestiere. “Questa giornata – ci ha detto la dott.ssa Madeo – è stata la dimostrazione di come la categoria dei pescatori contribuisca alla sensibilizzazione dei ragazzi in età scolare all’educazione ambientale e al rispetto del fragilissimo ecosistema marino.