Interviene anche l’amministrazione comunale di Crucoli sulla questione del nuovo Piano di Dimensionamento Scolastico per l’anno 2015-2016, a proposito del quale proprio in questi giorni l’esecutivo di Cirò Marina si era pronunciato sulla necessità di riassegnare all’Istituto Comprensivo Casopero le due sezioni Artino e Rajani attualmente accorpate all’I.C. Crucoli (leggi articolo). Di contro, la Giunta crucolese, guidata dal sindaco Domenico Vulcano, nella delibera numero 107 del 13/11/2014, si rivolge alle istituzioni provinciali e regionali, ribadendo innanzitutto la necessità del mantenimento dell’autonomia scolastica dell’Istituto Comprensivo di Crucoli, unica autonomia scolastica presente sul territorio comunale, ritenendo urgente e necessario intraprendere ogni utile iniziativa che possa garantire il mantenimento del citato istituto, tramite la presenza degli uffici di Direzione e di Segreteria nell’attuale sede di Crucoli Torretta.
“Considerato che la presenza di un presidio scolastico sul territorio – prosegue il documento inviato alla Provincia di Crotone – risulta di vitale importanza per la nostra comunità, anche perché consente l’eliminazione dei disagi a cui andrebbe incontro l’utenza, docenti genitori ed operatori scolastici, nel caso di perdita dell’autonomia, per la gestione delle pratiche amministrative e burocratiche collegate alla vita scolastica; visto che ci troviamo ad operare in un territorio a rischio di dispersione scolastica e di devianza minorile nel quale gli uffici di Segreteria e di Presidenza svolgono un prezioso ed insostituibile ruolo quali centri di riferimento forte di ‘incarnazione’, tutela, salvaguardia e promozione di alti valori sociali, di civiltà e di progresso.” Per quanto riportato nelle premesse, quindi, il Comune di Crucoli intende “richiedere il mantenimento dell’autonomia scolastica dell’Istituto Comprensivo di Crucoli e dà pieno mandato al Sindaco per intraprendere ogni valida iniziativa, in accordo con le varie Istituzioni del comprensorio e la Regione Calabria, affinché nella programmazione provinciale della rete scolastica e dell’offerta formativa possa essere previsto il mantenimento dell’autonomia scolastica nel nostro Comune.