Trascorsi 100 giorni dall’insediamento della giunta Parrilla il coordinamento di coalizione “Idea di Libertà”, “Cresciamo Cirò Marina” e “Cittadini per Cirò Marina” per il tramite dei loro rispettivi consiglieri Siciliani, Ferrari e Mercuri, hanno tracciato un resoconto sull’operato amministrativo mettendo in risalto gravi inadempienze. Infatti, il nuovo esecutivo non ha in primis eseguito gli adempimenti entro i termini previsti nonostante la diffida Prefettizia. Per tali ragioni il 4 agosto scorso i consiglieri di opposizione (un terzo dei consiglieri), vista la situazione in cui versava il comune di Cirò Marina, aveva richiesto in maniera formale la convocazione di un consiglio straordinario per poter discutere e confrontarsi sulla situazione finanziaria dell’ente, premesso che per legge il consiglio doveva tenersi entro 20 giorni dalla data di richiesta. Non tenendo conto di quanto richiesto e con notevole ritardo circa la diffida del Prefetto veniva convocato
invece un consiglio comunale per il 2 settembre, con punto all’ordine del giorno: “Dichiarazione del dissesto finanziario”. Nel sopracitato consiglio, nonostante la chiara e dettagliata esposizione tecnica, supportata da documentazione depositata a verbale dai consiglieri di minoranza Siciliani, Ferrari e Mercuri, la ripetuta richiesta di rinviare il consiglio a distanza di tre giorni (termine ultimo concesso dalla Prefettura) per poter meglio valutare la situazione e cercare di trovare un’alternativa al dissesto nell’interesse della collettività, si concludeva con la votazione all’unanimità da parte dei consiglieri di maggioranza per il dissesto. Il disegno strategico ordito in maniera scellerata e affrettata dall’attuale esecutivo è stato quello di non voler procedere all’approvazione del bilancio di previsione, sottraendosi allo altrimenti inevitabile esercizio del potere sostitutivo ed allo scioglimento del consiglio comunale. Situazione analoga (diffida del Prefetto) si era prospettata anche per la Città di Crotone, che invece ha approvato un bilancio di previsione anche sforando i termini stabiliti dal Prefetto, evitando ulteriori disagi per la collettività. Soluzione che poteva essere applicata anche da questa amministrazione. Tanti dubbi e tante incertezze accompagnano questo percorso
amministrativo e politico, chi pagherà per tutto ciò? Questa amministrazione, oltre ad aver tenuto un comportamento incosciente continua a gestire l’ente in maniera non idonea, considerato che ad oggi non sono stati ufficializzati i decreti di nomina ai consiglieri per le relative funzioni che hanno ugualmente eseguito. Infatti, in seguito alla richiesta dei nostri consiglieri, il sindaco confermava nel consiglio comunale del 01.10.2016 di non aver ufficializzato tali deleghe. Una volta ufficializzate avranno validità retroattiva? Non da meno rilevante, è da evidenziare che nonostante siano trascorsi più di cento giorni dall’insediamento dell’esecutivo non si è ancora a conoscenza e né si è provveduto alla nomina degli assessorati più rilevanti, quali lavori pubblici e turismo nonché il vice sindaco. Per tutti questi motivi i consiglieri di minoranza Siciliani, Ferrari e Mercuri, in maniera coscienziosa hanno ritenuto opportuno inviare un esposto al Prefetto, con la speranza che tali inadempienze possano cessare e si possa arrivare ad un’amministrazione della cosa pubblica nel massimo rispetto della trasparenza e delle regole che ne conseguono. Da tutto questo per amore di giustizia e nell’interesse della collettività ne conseguirà un ricorso al TAR al fine di valutare la reale e concreta esistenza di tale dissesto dichiarato.
Se la cittadina non si merita l’immobilismo nella quale è sprofondata,bene allora fanno i cosiglieri di opposizione ad agire come stanno facendo,anche perché il loro ruolo istituzionale è proprio questo e nessuno si deve stracciare le vesti.