Correggia (M5S Crotone) dichiara: “Siamo a rischio sanzioni. Guardando come questa amministrazione gestisce la cosa pubblica, il rischio è concreto! Basti pensare ai controlli della corte dei conti che sta effettuando sulle partecipate che si trovano grosse passività in bilancio. Società, come Crotone Sviluppo, Marina Spa e Sagas che Pugliese a voluto, per poter distribuire incarichi e poltrone a chi lo ha aiutato nella sua corsa alla campagna elettorale, in barba a tutti i principi di competenza e spesso anche legittimità degli atti”.
A settembre è stato approvato in via definitiva l’aggiornamento delle linee guida ANAC che riguardano l’iscrizione nell’elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house. Quindi, dal 30 ottobre, per legittimarne gli affidamenti, sarà necessario che queste società siano iscritte, avendone i requisiti, ad un apposito elenco. In buona sostanza, l’ANAC è legittimata ad agire e verificare, gli atti generali e dei provvedimenti relativi a contratti di rilevante impatto, e qualora ritenga che essi violino le norme in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture potrà impugnare il bando.
Correggia prosegue: “Relativamente alla Crotone Sviluppo, noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo già inviato all’ANAC una segnalazione riguardo la nomina dell’amministratore unico Leo Pedace, avvenuta senza evidenza pubblica, come invece previsto da regolamento”.
Relativamente ad AKREA, società che percepisce alcuni milioni di euro, all’anno, per servizi effettuati malissimo e senza alcuna vigilanza e controllo da parte del Comune, Coreggia sottolinea: “Il Sindaco non risponde alla nostra richiesta di maggior trasparenza e, anche su questa gestione troppo “allegra”, presumiamo un possibile un intervento da parte dell’organismo anticorruzione”.
Relativamente ai lavori della II commissione, strategica per il consiglio comunale, presieduta dalla consigliera Galdieri, Correggia evidenzia: ”E’ diventata la passerella degli assessori. Non si entra mai nelle vere questioni della città, che restano irrisolte”.
Sulla “crisi” della maggioranza, Correggia conclude: “Cosa si aspettavano da Sculco i sei consiglieri definiti “dissidenti”? Tutti conoscono il suo modo di amministrare la cosa pubblica. Mi auguro, che abbiano veramente coraggio e facciano cadere questa Amministrazione, che verrà ricordata solo per aver trasformato una fontana in una specie di monumento alla coppa di gelato gusto puffo!”.