“Liberiamo i libri” è alla seconda edizione: nella settimana di “Libriamoci”, l’istituto “G.T. Casopero”, ha dedicato alla lettura nelle aule scolastiche, le giornate dal 23 al 28 ottobre.
Cinque giornate dedicate alla lettura nelle aule scolastiche, al fine avvicinare ragazzi e adulti (insieme!) alla lettura, a scuola, e (ri)svegliare l’amore per i libri, nella settimana di “LIBRIAMOCI”.
Come sempre, la risposta dei ragazzi della scuola secondaria di I grado è stata sorprendente!
Tanti i docenti che hanno aderito con entusiasmo, e dopo aver scelto la tematica della solidarietà, quest’anno proposta da Libriamoci, insieme a Ambiente e Accoglienza, hanno invitato genitori ed alunni a leggere nelle classi, da soli o in gruppo, piccoli e grandi, cimentandosi in vere e proprie drammatizzazioni dei testi.
Le referenti del progetto, le prof.sse Barbara Turano e Filomena Zungri hanno esteso l’invito ad ospiti esterni, aprendo le porte della Biblioteca dell’Istituto per accogliere dei lettori eccezionali, che anche quest’anno hanno accettato l’invito a leggere assieme ai ragazzi: la Compagnia Teatrale “Le Ninfe” presenziata dalla Prof.ssa Carmela Scida, che per le prime classi ha letto “Pomodori verdi fritti” e “A Livella”; per le seconde ha letto lo scrittore Massimiliano Capalbo, brani tratti dal suo libro: “La terra dei recinti”, che ha donato alla scuola per arricchirne la Biblioteca; per le classi terze ha letto il dott. Giovanni Lentini, Presidente della Fondazione Odyssea, brani tratti dal libro: “Il cortile di pietra” del giovane scrittore Francesco Formaggi. Una lettura forte e profonda, che ha suscitato l’interesse dei ragazzi, offrendo molti spunti di riflessione e la promessa di un incontro con l’autore. Perché leggere un libro non è uscire dal mondo, ma entrare nel mondo da un altro ingresso che ci offre i mezzi per costruire noi stessi, a formare la nostra mente, le nostre idee, aprendoci le porte di un universo, la lettura, che ci rende liberi e padroni del nostro futuro – hanno concluso le referenti del progetto. Arrivederci al “Maggio dei Libri”
Prof.ssa Filomena Zungri