In relazione all’articolo dal titolo ” L’incontro sui tributi? 《Un fallimento》” , pubblicato ieri 17 c.m. in cronaca locale da ” Il Quotidiano della Calabria ” e sul “Cirotano” nel quale sono riportate le personali e negative valutazioni che il rappresentante territoriale di Confagricoltura sig. Luigi Pirito ha ritenuto di esternare a proposito di un recente incontro del Commissario dott. Francesco Zito con una delegazione sindacale di CGIL , CISL ed UIL senza neppure che a quell’incontro abbia preso parte , la Commissione Straordinaria che attualmente amministra il Comune di Ciró Marina, ben lungi dal voler alimentare sterili polemiche a mezzo stampa o sui social, si limita a confermare la propria piena ed incondizionata disponibilitá a confrontarsi con chiunque ne abbia interesse, e quindi anche con il sig. . Luigi Pirito, ove lo ritenga opportuno , in merito alla complessa e difficile azione avviata per consentire all’Ente, attraverso l’individuazione ed il contrasto di fenomeni di evasione ed elusione contributiva che certamente esistono, il pieno recupero del proprio gettito tributario , quale previsto dalla legge, il che è oltretutto condizione indispensabile per poter assicurare servizi pubblici efficienti e funzionali come i cittadini giustamente reclamano .
Parimenti consapevole che ogni azione amministrativa , tanto piú se complessa come quella avviata, può non essere esente da errori e disfunzioni ed è certamente perfettibile , la stessa Commissione Straordinaria è altrettanto fortemente interessata a tenere nel massimo conto ed eventualmente a recepire , proprio attraverso un confronto scevro da atteggiamenti preconcetti e improduttivi, ogni indicazione propositiva che , formulata con spirito costruttivo , valga effettivamente a consentire al Comune , nell’interesse di tutti, un più efficace conseguimento dei proprio fini istituzionali anche attraverso un rapporto leale e trasparente con i cittadini contribuenti .-
Questa Commissione straordinaria, in questi mesi di attività ha ricevuto cittadini, associazioni, sindacati, partiti politici, insomma tutti coloro che hanno richiesto l’incontro.
Dispiace che qualcuno, usando i mezzi di comunicazione ed i social, voglia far insinuare che sia stato negato il dialogo: affermare di essere in attesa di una risposta presuppone aver avanzato una domanda.
Dispiace ulteriormente che sempre attraverso la stampa od i social vengano date informazioni non veritiere ai cittadini, informazioni che avrebbero potuto essere facilmente riscontrate se, per l’appunto, si fosse richiesto costruttivamente il dialogo ed il confronto.
Senza alcuna vis polemica ma solo per evitare ulteriori fraintendimenti, si rileva che viene ipotizzata la nullità – per supposta tardività – della delibera consiliare n. 28 del 2012, con la quale sono state individuate aliquote e tariffe IMU valide anche per il 2013. La delibera è valida ed efficace in quanto adottata ai sensi dell’art. 251 del TUEL (Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali) dopo la dichiarazione di dissesto finanziario.
La delibera, che prevede obbligatoriamente di applicare imposte e tasse nella misura massima consentita, ha valenza quinquennale e non può essere revocata. L’adozione di tale delibera e la pubblicazione sul Portale del federalismo fiscale avvengono, in questo caso, in deroga ai tempi ordinariament-e previsti per l’adozione e la pubblicazione.
E’ quanto comunica la Commissione Straordinaria (Bonfissuto-Zito-Ielo).
D. lgs. 267/00 articolo251 comma 1 “Nella prima riunione successiva alla dichiarazione di dissesto e comunque entro trenta giorni dalla data di esecutività della delibera il consiglio dell’ente, o il commissario nominato ai sensi dell’articolo 247, comma 1, è tenuto a deliberare per le imposte e tasse locali di spettanza dell’ente dissestato, diverse dalla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, le aliquote e le tariffe di base nella misura massima consentita, nonché i limiti reddituali, agli effetti dell’applicazione dell’imposta comunale per l’esercizio di imprese, arti e professioni, che determinano gli importi massimi del tributo dovuto.”
Quindi il consiglio anche se in deroga ai tempi di applicazione delle tariffe IMU era tenuto comunque a deliberare entro 30 giorni dalla dichiarazione di Dissesto.
Visto che la dichiarazione di dissesto è stata fatta in data 12/09/2012 con deliberazione C.C. n. 25 e la Rideterminazione è stata fatta con Deliberazione Giunta Comunale 181 del 23/11/2012 i fatidici 30 giorni sono passati rendendo inefficace per il 2012 l’aumento IMU
Quindi il commissario dice una mezza verità, vera la deroga ai tempi ordinari ma l’allora consiglio era tenuta secondo la legge sugli enti dissestati deliberare entro 30 giorni