La cantina Librandi di Cirò Marina per una sera è divenuta una vetrina importante e animata oltre ogni aspettativa del Kick Boxing, a dimostrazione che l’eccellenza del vino e del bere bene, si può sposare ottimamente anche con altri aspetti della nostra vita e dei costumi odierni. Il vino quindi, “nettare degli dei” come veniva detto e celebrato sin dall’antichità, ritorna a mostrare la sua alta valenza sociale, compagno fedele e premio anche nelle olimpiadi fino a qualche anno fa. Oltre che per il salutare, benefico effetto sulle nostre coronarie, sul contrasto all’invecchiamento cerebrale, sull’allentare ansie e stress, cioè oltre a tutti quegli effetti di natura medico-terapeutica, il conforto è anche associato al ruolo che il vino può avere nella nostra sfera personale e nei rapporti interpersonali. Si sostiene che il grande Fleming abbia detto in una circostanza conviviale “La penicillina cura gli uomini ma è il vino che li rende felici”. È altrettanto confortante sapere che esiste un metodo scientifico che ci consente di accertare la naturale qualità del vino, la mancanza di manipolazioni e di aggiunte, la provenienza da aree e da vitigni che garantiscono lo massimizzazione dei benefici associati alla fruizione di una bottiglia di buon vino. La produzione di un vino di qualità è oggi il risultato della applicazione di tecnologie di carattere scientifico e coinvolge discipline come la botanica, la chimica, la fisica, la biologia. Peraltro la realizzazione di un vino di qualità richiede forse anche quel “tocco” di umanità che confina con le forme d’arte. In questo felice binomio, nella giornata di sabato scorso, hanno brillato le stelle delle varie categorie di questo particolare sport di arti marziali, diffuso dapprima in oriente, Cina e Giappone, poi trasferitosi in Europa.
Ancora una volta lo show non ha deluso le attese; il big event promosso da Mister Rodomisto in collaborazione con la stessa cantina Librandi, è stato protagonista di combattimenti da cardiopalma. Su di un ring allestito al centro del grande capannone deposito della cantina Librandi, centinaia di persone, giovani, donne e meno giovani, team provenienti da tutta la regione e oltre, per contendersi la vittoria al meglio dei due tempi di due minuti o di tre tempi da due minuti, a seconda la categoria, laddove sono stati assegnate medaglie, coppe e anche titoli italiani. Per chi non abbia mai assistito ad un incontro simile o ad incontri di box, sembrava di essere in una sorta di bolgia infernale, dove però, la correttezza è stata assoluta, l’impegno fisico notevole, la forza pura altrettanto, oltre naturalmente per i “palati fini” l’aspetto tecnico, il che, abbinato alla degustazione di qualche “panino con salsiccia”, patatine e altro tipico, accompagnati da un buon bicchiere di vino Librandi, che si consumavano più in là, ha fatto trascorrere ai presenti, una serata unica e coinvolgente. A Farla da padrone, alla fine è stata la la Pro Fighting Catanzaro, guidata dal suo promoter, Umberto Rodomisto, organizzatore appunto, insieme alla cantina Librandi della “Night Pro Fight”, un sensazionale Gala di Kick Boxing, con atleti di altissimo livello Tecnico pronti a sfidarsi fino all’ultimo colpo per garantirsi il posto sul podio più alto. La Pro Fighting di Catanzaro ha fatto la parte del leone, vedendo primeggiare molti dei suoi atleti nelle discipline che variavano dal Wko Pro di Full Contact al Wako Pro di Muay Thai, contatto leggero e pesante.