Emergenza rifiuti. Si prosegue con le operazioni di raccolta e smaltimento dei Rsu. Da ieri sera (lunedì 4 febbraio) è iniziata a rientrare lentamente il rischio e l’allarme igienico–sanitario subito nelle ultime settimane. Raccolte in meno di tre giorni oltre 500 tonnellate di spazzatura. Bonificati il Centro storico e lo Scalo. Qualche criticità ancora va definitivamente azzerata nelle contrade: gli interventi dovranno terminare comunque entro domani, mercoledì 6. Gli scarti vengono adesso trasferiti in impianti privati pugliesi, con costi per ora a carico della Regione. Resta comunque l’allerta e la preoccupazione. Ha registrato effetti concreti e immediati l’applicazione dell’ordinanza voluta e firmata dal Sindaco Giuseppe Antoniotti, determinata e mirata a garantire, nell’assurdo stallo venutosi a creare giorni fa, la completa pulizia di Rossano che più di altri comuni era stata di fatto colpita dagli effetti perversi dell’emergenza esplosa negli ultimi mesi. Ora si attendono risposte risolutive per l’imminente futuro da parte dell’Ufficio del Commissario. Da giovedì 31 gennaio a sabato 2 febbraio presso l’impianto di trattamento di “Ecologia Oggi srl” di contrada Bucita sono state conferite, alla presenza quotidiana del Sindaco e delle forze dell’ordine, circa 500 tonnellate di immondizia recuperata sull’intero territorio comunale. Alcuni scarti della lavorazione sono stati abbancati nella discarica privata Bieco Srl requisita con ordinanza contingibile ed urgente dal Sindaco; altri, invece, su disposizione dell’Ufficio del Commissario, presso la buca privata di Taranto gestita dalla Italcave SpA. Adottando soluzioni drastiche ma obbligate dall’evidenza e dal rischio igienico-sanitario – dichiara il Sindaco – siamo finalmente riusciti a togliere la città dall’asfissiante ipoteca della spazzatura sulle strade. Certo, ancora esistono zone con criticità, soprattutto nelle contrade montane. Confidiamo, tuttavia, di poter assicurare una pulizia totale nei prossimi giorni.
Certo, in generale non riteniamo di poter dirci soddisfatti o di essere fuori dal tunnel, rispetto a tutto quanto detto e denunciato, per altro unanimemente, fino a qualche giorno fa. Restano infatti aperte e non certamente risolte, attraverso la contingente scelta di trasferire in Puglia gli scarti dei rifiuti provenienti da Rossano e Corigliano, tutte le questioni sollevate e spiegate e che rappresentano esattamente la misura della complessiva crisi regionale del sistema dei rifiuti. La partita non è affatto chiusa. Per quel che ci riguarda – continua Antoniotti – continueremo a tenere alta l’attenzione ed a restare preoccupati esattamente come prima, sia rispetto alla sostenibilità generale in capo al sistema pubblico regionale del peso degli ulteriori costi (per quanto tempo?) di trasferimento di una parte dei rifiuti calabresi altrove; sia rispetto alla più grande e vera sfida della differenziata che adesso dovrebbe essere l’unica reale e tangibile preoccupazione di tutti gli amministratori. Intanto, nei pressi del sito di trattamento e stoccaggio di contrada Bucita, prosegue il presidio degli agenti del corpo della Polizia municipale, impegnati a far rispettare l’ordinanza sindacale che vieta la sosta e la fermata sulle strade comunali di compattatori e camion di rifiuti.