Turismo culturale e delle tradizioni popolari, valorizzazione dell’identità e della rete ricettiva del centro storico, promozione dell’immagine più attraente ed esclusiva di Rossano Città d’arte. Destagionalizzazione della proposta. L’Amministrazione Comunale ha avviato da diversi giorni la fase organizzativa della 177esima edizione dei Fuochi di San Marco nella notte del prossimo mercoledì 24-25 aprile. Un evento storico importante e che può diventare, attraverso la rinnovata sinergia pubblico-privato, un efficacissimo attrattore per la complessiva offerta cittadina e territoriale. A darne notizia è l’assessore al turismo Guglielmo Caputo, anticipando contenuti e obiettivi di questa speciale edizione di un evento della tradizione che non ha eguali in Calabria in quel periodo. Si tratta – dichiara il Vicesindaco – di uno di quegli eventi distintivi che la nostra Città può vantare, per storia e tradizioni sentite e sul quale vogliamo investire massima attenzione, programmando sin da ora un esperimento mai realizzato. Pensiamo, infatti, ad una due giorni di arte, musica, cultura, con l’esaltazione e la massima fruizione del patrimonio identitario complessivamente considerato. L’obiettivo al quale stiamo lavorando – continua – è quello di condividere, con tutti i soggetti associativi ed imprenditoriali interessati, dalla rete della ristorazione di qualità ai tour operator locali, un’offerta, su scala regionale, di un pacchetto completo per l’ospite che in quei due giorni, dal 24 al 25, potrà decidere di fare tappa a Rossano.
Per partecipare alla magia dei fuochi, per visitare la Città, per ammirare monumenti e scoprire paesaggi diversi. Dal centro storico alla montagna. A tal fine – continua – nei giorni scorsi, nel primo di una serie di diversi incontri preparatori, ci siamo proficuamente confrontati con i responsabili delle rete dei B&B siti nel perimetro del centro storico. Con loro è stata condivisa la possibilità di far fruire i turisti di una speciale convenzione scontata per il pernottamento a Rossano nella notte dei Fuochi di S.Marco. Nei prossimi giorni incontreremo tutte le altre categorie e condivideremo in dettaglio il calendario di un programma che si articolerà in due giornate intere, che coinvolgerà il mondo della scuola e dell’enogastronomia, della cultura e dell’imprenditoria e che includerà al suo interno sia momenti espositivi legati alla storia dei terremoti, sia didattici in termini di prevenzione del rischio sismico. Con queste premesse – conclude Caputo – ci aspettiamo suggerimenti e proposte da parte del ricco e variegato mondo associativo cittadino. Si tratta di una novità nel metodo della programmazione turistica destagionalizzata in questa città ed è pertanto prezioso il contributo di tutti.