Riconvertire la struttura teatro della tragedia in un punto di soggiorno per i migranti che arrivano a Cosenza e dotarlo di un centro studi dedicato all’accoglienza e alla storia dell’emigrazione. È questa la proposta che il Movimento 5 Stelle Cosenza, attravero i cittadini portavoce in Parlamento Nicola Morra, Francesco Molinari e Sebastiano Barbanti, inviano all’amministrazione comunale e al sindaco Mario Occhiuto. «Non ci sono parole – spiegano gli attivisti del M5S – se non sdegno e vergogna per la tragedia che ieri ha investito la nostra comunità. Dopo il rogo che ha ucciso i tre migranti a Cosenza, l’urbe ha cambiato volto: da città dell’accoglienza si è trasformata nella città della disperazione. Una disperazione che si nosconde nei vicoli bui a due passi dai “salotti buoni”, che viene tenuta ai margini della legalità, in un limbo invisibile che inghiotte la solitudine, l’indigenza, l’alterità. Oggi, purtroppo, è tardi per poter rimediare. Queste righe non possono mutare ciò che è stato ma vogliono poter testimoniare l’esigenza di un cambio di rotta, di un ritorno a quell’apertura culturale che ha sempre contraddistinto la nostra comunità. E vogliono veicolare un appello all’amministrazione pubblica della nostra città. La nostra proposta, che rimettiamo nella mani del sindaco Mario Occhiuto, è quella di far rilevare dal Comune lo stabile teatro della tragedia al fine di riconvertirlo in un punto di soggiorno per i migranti che arrivano a Cosenza. Una struttura che possa dunque dare ospitalità alle persone straniere più disagiate. Nello stesso stabile si dovrebbe creare anche un centro studi dedicato all’accoglienza e alla storia dell’emigrazione. Una storia che, anche se oggi siamo un Paese che riceve i flussi migratori, non per questo ha mai smesso di produrre migranti».