L’Assessore alla Cultura del Comune di Diamante, comunica di aver intrapreso ulteriori iniziative finalizzate a fronteggiare l’emergenza derivata dal crollo di una consistente parte del fronte murario della cinta di pertinenza dell’ Ex Fortino Napoleonico di Cirella. Difatti, dopo l’immediata verifica ai fini della sicurezza e per una prima stima dei danni da parte dell’Ufficio tecnico e urbanistico del Comune, il 7 marzo si era tenuto un sopralluogo congiunto con la Sovraintendenza per i Beni Archeologici della Calabria rappresentata dal Dr. Aversa e dall’Architetto Canale, e la Sovraintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Cosenza rappresentata dall’Architetto Mingrone nella quale si precisavano le competenze spettanti ai diversi soggetti pubblici e ai privati, trattandosi di mura di cinta di una importante e storica dimora privata attualmente adibita a struttura alberghiera. “ In quella fase – ricorda l’Assessore alla Cultura Maiolino – in cui veniva messa in capo al Comune esclusivamente la delimitazione dell’ area adiacente al muro e ricadente sul demanio, mentre la rimozione del materiale di crollo veniva affidata ai privati, ci siamo preoccupati di pensare, nonostante le difficoltà giuridiche trattandosi di un muro privato ma di indiscussa valenza storica e quindi patrimonio collettivo, a tutte le strade da percorrere per poter reperire le risorse necessarie alla ricostruzione del muro o magari al recupero del sottostante e non interessato dal crollo muro di epoca romana. Ci siamo anche preoccupati a far si che non fossero compromesse le attività di balneazione, ristorazione e recettività alberghiera che insistono nei paraggi e che sono punti di forza dell’offerta turistica di Cirella. A tal fine – continua Maiolino – il Comune di Diamante ha fatto Istanza alla Regione Calabria chiedendo di verificare la possibilità di destinare 150.000 euro finanziati con la legge 24/87 e destinati alla sistemazione esterna del Convento dei Minimi di Cirella, alla ricostruzione del Muro Napoleonico.
Le nuove iniziative intraprese riguardano la convocazione per il prossimo 12 aprile di una Conferenza dei Servizi di tutti i soggetti istituzionali compresa la Regione Calabria ed allargata alla partecipazione dei privati e dell’Associazione Culturale Cerillae, finalizzata alla definizione dell’Iter tecnico-amministrativo per il recupero del manufatto crollato e alla individuazione di fonti di finanziamento”. L’assessore Maiolino ha voluto investire direttamente di questo problema l’Assessore alla Cultura della Regione Calabria Caligiuri, a cui si è rivolto invitandolo a Diamante, coadiuvato da tecnici, per effettuare un sopralluogo di tutto il patrimonio artistico e architettonico di Cirella che dovrebbe essere preliminare ai necessari interventi e alla destinazione di risorse che la Regione dovrebbe opportunamente indirizzare ad un Sito di straordinaria importanza e con notevoli ricadute sotto il profilo turistico ed occupazionale come quello di Cirella. Maiolino, ricorda che l’attenzione dell’AC di Diamante riguardo alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico e archeologico insistente sul proprio territorio è sempre stata elevata e ricorda la lunga battaglia intrapresa e vinta per evitare una sconsiderata aggressione urbanistica proprio a ridosso dei ruderi e gli interventi effettuati al Monastero, al Mausoleo per il quale è stato predisposto un interessante progetto di valorizzazione e gestione in partenariato proprio con l’Associazione Cerillae proprio in questi giorni al vaglio della preposta commissione ministeriale. Infine Maiolino ricorda che è in via di risoluzione la complessa vicenda della riappropriazione del Semaforo, la torre simbolo della città, propedeutica ad un intervento di recupero con destinazione artistica-museale, e che è allo studio il potenziamento dell’Illuminazione dei Ruderi e anche l’affascinante idea di illuminare la torre d’avvistamento dell’Isola di Cirella.