Come abbiamo già notato in passato, i delinquenti non vanno mai in vacanza, tanto più nei giorni di festa. Ed ecco che, persino a Pasqua, ed in orario ancora giornaliero, una banda di ladruncoli, a quanto pare bene organizzata nel “tenere d’occhio” la vittima di turno, s’intrufola in casa della medesima e tenta di arraffare quanto più possibile, o perlomeno cerca in ogni angolo dell’appartamento piccoli oggetti preziosi o denaro che la proprietaria avrebbe potuto tenere nascosto.
Succede però che quest’ultima sta rientrando e, avvisati dal probabile palo, scappano via infilandosi nell’auto di un complice e facendo perdere in pochi istanti le loro tracce. L’ennesimo episodio (visto che tra Crucoli e Torretta da mesi è ormai una costante, soprattutto ai danni di anziani e persone sole) è accaduto, appunto, domenica 31 marzo, attorno alle 20,00, nell’abitato che si affaccia sul Lungomare Kennedy, all’altezza della grande parete dei murales: nonostante la presenza di diversi clienti in una pizzeria che dista pochi metri, ignoti forzano una finestra al piano terra dell’abitazione di un’infermiera che lavora presso l’Asp Crotone, approfittando dell’assenza di quest’ultima che, evidentemente, era stata vista allontanarsi per portare a passeggio il proprio cagnolino, e si infilano in casa alla ricerca di chissà quali preziosi o somme di denaro nascosti al sicuro.
Purtroppo (per loro) i piani si rivelano ben presto una bolla di sapone: innanzitutto la ragazza torna dopo pochi minuti verso casa e già mentre si avvicina dal lungomare nota qualche movimento strano di figure “giovanili” (riferisce egli stessa) davanti casa. Anzi vede che quei movimenti diventano subito una fuga, con qualcuno che balza fuori dalla finestra da cui erano entrati, e tutto il gruppo (almeno tre soggetti di giovane età) s’infila in una macchina (“mi è sembrata una Focus di colore grigio o più scura”, ci ha detto) per poi scappare via verso l’uscita sud dal lungomare stesso. A questo punto l’infermiera corre subito a casa e nota lo sconcertante passaggio dei ladri che, dopo aver forzato la finestra (nonostante la resistenza dei vetri antiscasso) avevano messo letteralmente a soqquadro l’appartamento portando poi via, a detta della stessa vittima, qualche oggetto in oro o argento, ma comunque un magro bottino.
Immediata la telefonata al 112 e l’arrivo in pochi minuti di una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Cirò Marina e dei loro colleghi di Torretta, sotto gli occhi stupefatti della gente che si era subito radunata nei pressi della casa.
“Un’esperienza che non auguro a nessuno – ci ha detto la malcapitata qualche giorno dopo – e che spero di poter dimenticare in poco tempo. Magari cominciando a sistemare anche delle grate metalliche a protezione degli infissi di casa.” Una soluzione sicuramente “umiliante” per tutta la comunità, ma da qualche cosa i cittadini devono pure iniziare. In attesa che l’ennesimo avvio di indagini, da parte delle forze dell’ordine, porti stavolta ad una soluzione risolutiva.