“L’approvazione del rendiconto della gestione dell’anno 2012, passata con 14 voti favorevoli e 5 contrari, sebbene abbia evitato lo scioglimento del civico consesso, non è stata l’occasione per far ricompattare né l’intero gruppo della maggioranza di centrosinistra, data l’assenza del gruppo consiliare di “Spazio cittadino” (4 consiglieri), né tantomeno quello del Pd, con la defezione di ben 5 consiglieri – afferma in una nota il coordinatore provinciale di Riformisti Italiani, Michele Calvo. In considerazione di ciò, siamo ben consapevoli che la coalizione di centrosinistra si è presentata apparentemente unita soltanto nella contingenza elettorale ma, ora, la sua compattezza e la sua tenuta sono messe a dura prova dalle incompatibilità tra più soggetti che ne compongono la maggioranza consiliare. Nel prendere atto, pertanto, delle ennesime quanto evidenti divergenze, se non addirittura divisioni, allo stato insanabili, all’interno sia della maggioranza che del gruppo consiliare del maggior partito (Pd), riteniamo che non ci siano più le minime condizioni politiche affinché questa Amministrazione comunale e la stessa coalizione di centrosinistra continuino a governare la città, sebbene più esponenti sia dell’una che dell’altra vogliano perseverare pervicacemente in un trascinamento forzato del civico consesso fino alla sua naturale scadenza.
Dinnanzi ad una tale mancanza di unità di intenti e di coesione all’interno della maggioranza consiliare e ad un evidente scollamento tra una parte della stessa e la giunta, la logica ed inevitabile conseguenza sarebbe quella di rassegnare le dimissioni e, quindi, ritornare al voto! Ma non vorremmo che, invece, la “vittoria di Pirro”, conseguita con l’approvazione del rendiconto, fosse il preludio di una ennesima rimodulazione della compagine governativa, con l’ingresso in giunta di chi si è prodigato contro lo scioglimento del civico consesso. Ai posteri l’ardua sentenza! Nel frattempo, chiediamo all’Amministrazione comunale quali azioni e quali interventi di carattere amministrativo e finanziario intenda adottare per ridurre sensibilmente i debiti fuori bilancio, da riconoscere ed in itinere, e le spese di rappresentanza, per riscuotere i crediti di dubbia esigibilità, per attivare la procedura di risanamento finanziario per mezzo del piano di riequilibrio nonché per evitare il ricorso alla procedura per il dissesto finanziario. Nel corso della seduta del civico consesso, abbiamo avuto modo di apprezzare e di condividere pienamente l’intervento della consigliera Giusy Regalino che ha vivamente esortato l’Amministrazione comunale ad assumersi le proprie responsabilità nonché a volgere la propria attenzione e ad indirizzare le proprie iniziative politico-amministrative alla risoluzione dei tanti ed irrisolti problemi che affliggono la città, prendendo ad esempio l’operosità, l’abnegazione e la lungimiranza delle passate amministrazioni a guida socialista, alle quali, come la stessa Regalino ha ricordato e rimarcato, si deve la realizzazione delle maggiori opere pubbliche della città”.