Intensa mattinata di attività quest’oggi all’interno di Parco Pignera. Dopo l’intervento dei giorni scorsi, col quale una ruspa incaricata dall’Amministrazione comunale aveva ripulito dall’erba alta la maggior parte del polmone verde cittadino, questa mattina un gruppo di volontari si è dato appuntamento al Parco, per intervenire anche nei luoghi che la ruspa non era riuscita a raggiungere. Una ventina di persone tra soci del circolo Ibis di Legambiente, del Wwf, della cooperativa Agorà Kroton, del consorzio Jobel e del campo di lavoro internazionale di Lunaria hanno lavorato sotto i pini e sulla collinetta che si affaccia sul Palamilone, tagliando l’erba secca rimasta e smaltendola in un apposito cassone dell’Akros per la raccolta dell’organico. Ospiti d’eccezione dell’iniziativa sei ragazze del campo di volontariato internazionale dell’associazione Lunaria, ospiti per due settimane del Cela gestito dal Wwf a Steccato di Cutro. Tina dalla Korea del Sud, Daria dalla Russia, Laurienne dal Canada, Winnie e Ming da Hong Kong, accompagnate dalla coordinatrice del campo Alessia, si sono unite ai volontari crotonesi.
Naturalmente prima è stata illustrata loro la storia di Parco Pitagora e Parco Pignera, i gravissimi danni provocati dagli incendi alimentati la scorsa estate dalla mancata pulizia dell’area, e dunque sottolineata l’importanza dell’intervento che hanno aiutato a compiere questa mattina. Assieme a loro hanno lavorato alacremente anche Giovanni, Enzo, Gaetano, Adelmo e Andrea di Jobel, Luca e Francesco di Agorà Kroton, e poi Lorenzo, Alessandra, Laura, Francesco, Antonio, Umberto e Agostino. “Questa giornata – spiega il presidente del circolo Ibis di Legambiente, Francesca Travierso – vuole essere un segnale positivo indirizzato a tutta la città. Le nostre insistenze stavolta sono state ascoltate, e l’intervento comunale ha anticipato il divampare di nuovi incendi. Ma anche noi volontari siamo pronti a dare una mano ove ve ne sia bisogno, consapevoli che mai come in questo momento occorra un impegno personale e collettivo per provare a venire fuori da un periodo di pessimismo e negatività. Riscoprendo le cose belle della nostra provincia, e impegnandosi nella tutela e valorizzazione dei beni comuni”.