“Mettiamo un punto alle polemiche, non solo non servono a nulla, ma sono anche dannose. Non posso che esprimere forte disagio per quelle sollevate in questi giorni con oggetto l’aeroporto Sant’Anna che non può, non deve e non dovrà mai essere un argomento di speculazione politica – afferma in una nota il presidente del CdA, Cesare Spanò. Mi pare evidente che siamo di fronte ad un contesto estremamente complesso per cui non è per nulla utile perdere tempo ed energie in sterili battibecchi. L’aeroporto ha bisogno di ben altro, soprattutto di unitarietà e gioco di squadra, ed è quanto sta avvenendo nel consiglio d’amministrazione della società che gestisce l’importante infrastruttura. I nostri imprenditori, gli operatori del settore ed i cittadini ci rivolgono chiare istanze: chiedono risultati immediati, fatti concreti che premino gli sforzi, anche economici, di tutti coloro che nel nostro aeroporto credono veramente. E’ per questo che forte è il bisogno di rispetto, soprattutto dei ruoli che ognuno di noi ricopre, senza fughe in avanti o ritirate, che nulla producono in favore dell’aeroporto.
Annunci ad effetto, dichiarazioni di puro scetticismo, scambi di accuse, contestazioni circa la paternità dei successi e paralleli disconoscimenti di fronte alle difficoltà, accuse e contro-accuse. A chi giova tutto ciò? Sicuramente non allo scalo, sicuramente non alle compagnie aeree che oggi ci guardano con una certa attenzione. Abbiamo tanti problemi a cominciare dalla gestione totale, fino ad arrivare al Piano di riordino nazionale degli aeroporti che il Governo intende condurre a termine; le pubbliche amministrazioni (Regione, Provincia e i Comuni del territorio) hanno avviato l’iter per l’approvazione del Sieg che, mi auguro, avvenga nei tempi più stretti possibili e colgo l’occasione per invitare tutti i soggetti interessati a fare presto, anzi prestissimo. Dobbiamo necessariamente attuare un aumento del capitale sociale per rendere più forte e credibile la società aeroportuale. E’ vero, abbiamo messo le basi per una crescita reale e solida, è vero abbiamo messo in piedi il primo esempio di cogestione pubblico-privato di successo nella storia di Crotone; stiamo procedendo a piccoli, ma decisi passi verso il rilancio definitivo dello scalo. Ma allora perché ridurre tutti questi sforzi a beghe politiche senza senso? Gli imprenditori, che mi onoro di rappresentare in seno al consiglio di amministrazione della società aeroportuale, hanno posto concreta fiducia, per l’ennesima volta, nella politica, non sviliamo questo sforzo e soprattutto non è il momento di spegnere gli entusiasmi, perché senza questi ultimi perderemmo risorse preziose per il rilancio del nostro aeroporto”.