Già nelle altre quattro province calabresi esiste da un bel po’ di tempo: il Circolo della Stampa. A Crotone no! Un primo e unico tentativo di costituzione si era tentato nell’ormai lontano 2000. Nel marzo di quell’anno si era riunito un esiguo gruppo di giornalisti pubblicisti e professionisti delle emittenti tv e della carta stampata. L’obiettivo dichiarato era quello di creare un coordinamento delle varie testate giornalistiche per dare maggior peso e dignità a quanti lavorano nell’arduo campo dell’informazione. Insomma un Circolo che desse importanza alla compattezza tra colleghi, figli della stessa famiglia, da non considerare figli di un Dio minore, visti negativamente e con molto pressappochismo.
Al contrario, una famiglia da tutelare e garantirle la giusta professionalità che è motivo d’orgoglio e di corporativismo per tante altre categorie. E soprattutto in una regione, come la nostra, di non facile lettura. Un Coordinamento, un Circolo, chiamatelo come volete, che accolga, oggi, anche i giornalisti delle testate on line, e che tuteli adeguatamente quanti si sacrificano in un compito difficile ed ingrato. Orbene, in quel marzo di tredici anni orsono, da quella riunione venne fuori un primo gruppo di rappresentanti di giornalisti regolarmente iscritti all’Ordine della Calabria. Poi? Poi più nulla! Da quasi subito tutto è caduto nel dimenticatoio e senza alcun motivo celato o dichiarato. Non è seguito neanche un secondo incontro. Beh, non sarebbe davvero ora il riprendere il filo?