In tempi di enormi disparità sociali, dove i deboli (molti) diventano sempre più deboli ed i potenti (pochi) diventano sempre più tali, non può che essere un gesto positivo ricordarsi dei primi in un plumbeo pomeriggio di novembre, mese tradizionalmente dedicato ai nostri defunti, quindi ai nostri dolori più intimi. Accade quindi, che il Gruppo Papa Wojtila, come già l’anno scorso, riporti in vita un momento che si perde nella nostra storia più tradizionale, come il piatto di pasta con ceci e fagioli, cibo povero quanto genuino, per offrirlo, in memoria dei defunti, ai tanti ammalati e meno abbienti della nostra comunità. Con moltissima discrezione, senza alcun annuncio in pompa magna e nemmeno una locandina di presentazione della loro lodevole iniziativa, i volontari del G.P.W., Enzo Serafini, Saverio Berardi, Alfonso Artese, Domenico Forciniti, Vincenzo Pirillo, Antonella Capalbo, Antonella Nigro, Lina Buetto, sono stati in grado di preparare, nella mattinata di domenica scorsa, 10 novembre, ben 250 porzioni di pasta, in appositi contenitori di plastica, per poi offrirli a pranzo direttamente a casa di nostri concittadini ammalati e sofferenti. Grazie anche alla preziosa collaborazione di Concetta Guarascio, Claudia Tiberio, Stefania Tridico, Stefania Mancuso, Nina Tridico, Tonia Nigro, Ester Serafini, Ernestina Caligiuri, oltre che dell’Amministrazione Comunale, nei locali messi a disposizione dalla signora Margherita Prantera, sono stati cucinati 25 kg di cavatelli, mescolati a 10 kg di ceci ed altrettanti di fagioli.
Bravissimi belli iniziativa Complimenti davvero..