“Con la presente sono a rassegnare formalmente le mie dimissioni dall’incarico di assessore a relative deleghe di codesto Comune da Lei affidatomi.” “ Tale decisione trae origine esclusivamente da un impegno politico assunto nei confronti dei colleghi Consiglieri di maggioranza all’atto della recezione dell’incarico assessorile, ovverosia un’alternanza all’incarico di assessore alla scadenza di metà consiliatura (due anni e mezzo).” Queste alcune affermazioni contenute nelle lettere depositate e protocollate dall’Assessore al bilancio, Sergio Ferrari e dall’assessore ai tributi Antonio Anania, nel pomeriggio di ieri. Dimissioni quindi decise e presentate, come gli stessi hanno dichiarato durante la conferenza stampa convocata nello stesso pomeriggio, esclusivamente per le ragioni su dette, “politiche” e di rispetto degli impegni presi all’atto dell’insediamento. Presente alla conferenza lo stesso Sindaco, Roberto Siciliani, il quale, nel prendere atto di tale decisione, ha aggiunto che anche gli altri assessori, Ferdinando Amoruso e Francesco Ferrara, hanno, se pur non formalizzate, consegnato le proprie deleghe allo stesso Sindaco, il quale nel prendere atto della situazione ha già annunciato che nei primi giorni della prossima settimana, dopo alcuni incontri preliminari che sono stati già programmati, presenterà il nuovo organigramma assessorile. Sembra prossimo alla nomina di assessore, il consigliere Franco Barone, con la delega “ancora tutta da decidere e concordare” mentre, si lavora anche, al tentativo di ricomposizione della maggioranza di inizio mandato con il ritorno dell’Udc. Infatti, il capogruppo di maggioranza, Francesco Ferrara, ha inoltrato una lettera formale al presidente dell’Udc, Antonio Cataldi, al fine di verificare se possano sussistere e crearsi le condizioni di “ un dialogo e confronto programmatico per riprendere un percorso comune nell’esclusivo interesse della collettività”.
Come si ricorderà, infatti, dopo il ritiro delle deleghe al consigliere Leonardo Gentile, la stessa Udc, non condividendo le motivazioni addotte, aveva deciso di abbandonare i banchi della maggioranza, passando all’opposizione. Quindi un ricambio che nelle intenzioni del Sindaco, dovrebbe servire a fare cessare alcune fibrillazioni emerse nel corso degli ultimi mesi, con alcuni consiglieri che bussavano alla porta per entrare in Giunta e le valutazioni del primo cittadino che guardando alla composizione della squadra, aveva ed ha la necessità di dare stabilità all’Ente, consapevole che il forte momento critico socio economico che vive la comunità e il governo centrale, necessitano scelte oculate, supportate da professionalità capaci. Certo, alla luce dei risultati ottenuti dai due assessori uscenti, sul piano economico e finanziario, (di questo parleremo in un prossimo articolo più dettagliato) bisognerà guardare alla nuova squadra non solo dal punto di vista politico, ma anche a quello delle competenze e capacità professionali. Questo, come dicevamo il Sindaco, intende risolverlo al più presto, non escludendo la partecipazione alla formazione della prossima Giunta anche di “esterni”, anche in considerazione del fatto che vi sono alcune imminenti questioni di affrontare. La formazione del tavolo tecnico intorno alla questione della Syndial che è stata ancora una volta diffidata a lasciare lo stabilimento ripristinando e bonificando l’area ma che sembra avere i “Santi in paradiso”; l’area ex Cirovin, per la quale è stata chiamata in causa la Regione Calabria; la questione del passaggio a livello. Non è mancato, in questa conferenza stampa da parte degli assessori dimissionari riferire su quanto fatto e prodotto in questi de anni e mezzo, dalla ricognizione dei debiti, la dichiarazione di dissesto, l’emersione degli allacci abusivi, e tanto altro ancora, ma questo, come dicevamo, alla luce di quanto dagli stessi elencato e dichiarato sarà oggetto di un prossimo articolo. Ora la palla torna al centro e sarà il Sindaco, Roberto Siciliani, che sembra già avere le idee chiare sul da farsi che cercherà di ridare linfa a forza al governo della città.