Il Comune di Crucoli intende procedere con le 3 restanti assunzioni di Istruttori Amministrativi, dopo che già nel 2012 erano stati assunti i primi quattro dei sette vincitori del relativo Concorso espletato nello stesso anno (Categoria “C” Part-Time 25 ore settimanali). A tal proposito nei giorni scorsi (delibera di Giunta Municipale nr. 81 del 3/12/2013) è stato affidato allo Studio Legale Bocchinfuso, con sede a Catanzaro, apposito incarico per raccogliere chiarimenti nella normativa in materia di assunzione di personale negli Enti Locali. Più precisamente il Comune, come si legge nella Delibera, al fine di garantire la funzionalità dei vari servizi, ritiene indispensabile potenziare l’organico prevedendo per l’anno in corso l’assunzione a tempo indeterminato degli ultimi tre vincitori del concorso citato e di un Agente di Polizia Municipale (Categoria “C1” – Settore 6° Vigilanza – part-time 25 ore settimanali), i cui concorso sono stati ultimati nel 2012. “Considerato che la normativa in materia di assunzione di personale negli Enti locali risulta essere molto complessa e di difficile interpretazione – scrive l’esecutivo – si rende necessario dare un incarico legale per un maggior approfondimento relativo alla possibilità per questo Ente di poter procedere all’assunzione del personale sopra descritto, nel rispetto della normativa vigente in materia.” Allo studio legale catanzarese, quindi, viene chiesto il rilascio di “un parere “pro – veritate*” , con un compenso di euro 1.000,00 lordi, già impegnato sul bilancio finanziario 2013.
(*) Secondo Wikipedia, nell’attività degli studi legali vi è spesso una attività di consulenza in favore dei clienti che si esprime nella redazione di che se redatti in forma particolarmente solenne, prendono il nome di parere “pro veritate”, come se fossero redatti non nell’interesse del cliente, ma nell’interesse equidistante della verità. In molti è stato però osservato che anche i pareri “pro veritate” sono molto spesso, in realtà, pareri a tesi redatti nell’esclusivo interesse del cliente e non della verità.