Durante la seduta consigliare di lunedì 2 dicembre (assente il solo Mazziotti, tra la minoranza) si è tornato a parlare di “libro dei sogni”, del quale il Sindaco Antonio Sicilia ha anche ribadito una parte di paternità fin da quando sedeva tra i banchi dell’opposizione e l’Amministrazione era guidata da Giuseppe Forciniti. Era all’esame il Piano Triennale 2013-2015 delle Opere Pubbliche, esposto dall’assessore Rita Garreffa. Un lungo elenco nel quale spiccano, a proposito di interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, il canalone Valle di Canne (circa 610mila euro), il 2° e 3° Lotto San Cataldo (800mila il primo anno e 500mila il secondo), nonché un 3° Lotto per l’erosione costiera (700mila complessivi). Circa 12 milioni di euro le risorse finanziarie previste nella Relazione annessa al documento programmatico, di cui poco più di 2 milioni per l’anno in corso, nel cui elenco delle opere già avviate citiamo la Struttura di accoglienza per immigrati (350mila euro, nella ex scuola media di Crucoli), la struttura sportiva coperta “Gioco Leale – Campetto Dodò Gabriele” (500mila, a Torretta), l’adeguamento sismico delle scuole cittadine (196mila), l’asilo nido comunale a Torretta (200mila), il Centro Raccola Rae (150mila), la Riqualificazione rione Scaccera (150mila, centro storico Crucoli), gli interventi al Palazzo Municipale per il risparmio energetico (600mila). “Nulla di nuovo in questo elenco, ma soprattutto non è chiaro se vi siano finanziamenti e progettazioni”, ha ribattuto il Consigliere di minoranza Michelangelo Greco, il quale ha anche annunciato l’impegno preso dalla Provincia di Crotone, di concerto con la Regione, per un imminente finanziamento di 2,2 milioni di euro destinati ad un intervento contro l’erosione costiera, proprio a protezione del versante più a nord della spiaggia torrettana. Il punto all’ordine del giorno, il 5°, è poi passato con i 9 voti favorevoli della maggioranza ed i sette dell’opposizione (Pdl e Sel).
Come pure il Bilancio di previsione 2013 e quello pluriennale 2013-2015, discussi al punto 8: “Nei prossimi giorni valuteremo se uscire o rimanere con la Soakro, ha annunciato il Sindaco Sicilia, aggiungendo, a proposito di tributi comunali, che “persistono ancora qualcosa come “400mila euro di evasione da parte di 10-15 cittadini i quali hanno già ricevuto le relative cartelle di riscossione di Equitalia.” Gianfranco Gagliardi, a nome del gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, ha poi motivato il voto negativo: “Ci pare veramente improbabile, a meno di un mese dalla fine del 2013, che il Comune possa incassare di Imu più di quanto ha incassato finora, oppure 150mila euro derivanti dalla vendita di aree cimiteriali, e della Tarsu, ci chiediamo, quanto potrebbe arrivare?” Per Greco si leggono “cifre messe per far quadrare i conti di un bilancio visibilmente gonfiato ad arte, ma quel che è più grave è che non si è rispettato nemmeno il termine minimo di 20 giorni per fare esaminare le carte ai Consiglieri di opposizione.” Qui si scaldano gli animi, protagonisti soprattutto il Sindaco Sicilia da una parte e Greco dall’altra, con quest’ultimo che richiamava il Presidente del Consiglio, Franco Serafini, per la mancanza del parere del Revisore dei Conti allegato alla relazione di Bilancio. Parere che però, dopo qualche attimo di suspance, spunta fuori portato in aula da un dipendete comunale: “Ci è giunto poco fa”, ha spiegato lo stesso Segretario Francesco Ciccopiedi, ma nemmeno la lettura del documento ha soddisfatto l’esponente del Pdl, per il quale proprio il revisore scrive “di riservarsi di esaminare nei prossimi giorni l’effettivo rispetto del patto di stabilità, obbligatorio dal 2013.” Scontato il voto negativo dell’opposizione. Questi, in estrema sintesi, i punti più salienti di una seduta fiume di lunedì 2 dicembre, con 14 ordini del giorno, iniziata alle 11,00 e terminata poco prima delle 14, dopo l’annunciata consegna delle targhe ricordo a due dipendenti pubblici da poco collocati in pensione ed il posizionamento della targa “Qui la mafia non entra” all’ingresso del Municipio.