“Che ci sia una distinzione tra cittadini è ormai palese, così come c’è una distinzione sull’importanza dei debiti amministrativi. Infatti, debito più importante per questa amministrazione è stato quello delle indennità di carica spettante al sindaco ed agli altri amministratori, poi tutti gli altri. Utilizzando il D.L. 35/2013 che prevede, in sintesi, il pagamento, da parte dell’Ente Comunale, delle passività pregresse partendo dalla più vecchia fino a quella più recente – afferma il consigliere comunale Dino Raffa – è stato pagato, con non molta sorpresa per la verità, come primo debito quello delle indennità di carica degli amministratori comunali relativi al 2011 e 2012! Questo debito così “importante” è stato pagato prima delle passività relative ad anni precedenti al 2011, è stato pagato come primo debito tra tutti i debiti! Badate bene che nessuno critica il pagamento dei debiti pregressi, soprattutto quelli relativi a dipendenti e fornitori. Vi chiederete allora come mai sottolineo questo pagamento. Ve lo spiego subito. Premesso che sono soldi spettanti agli amministratori, il problema sta nell’eticità del gesto (oltre al fatto che bisognava pagare prima le passività meno recenti e solo dopo quelle più recenti)”.
“Infatti, dopo che alcuni amministratori, tra i quali il sindaco, hanno aderito ad un “regolamento agevolato dei tributi” dichiarando così di avere dei debiti nei confronti del Comune, sarebbe stato opportuno quanto meno “compensare” quei debiti dichiarati con i soldi spettanti loro per l’attività politica – continua Raffa. Invece no! In questo caso vige la regola che dal Comune si prende ma non si dà! E gli altri cittadini? Pagano! Ma non è finita qua! Sempre sul regolamento agevolato dei tributi, per mesi i cittadini che vi hanno aderito si sono sentiti dire che, pur avendo loro pagato, non era possibile sospendere la propria cartella di pagamento Equitalia poiché non si era in possesso della “password” con le note conseguenze del fermo amministrativo dei propri autoveicoli e la possibilità di pignoramento dei beni. Ebbene, chiedo allora come mai a fine luglio del 2014 (diverso tempo dopo la favola della password) è stata inviata via fax una richiesta di sospensiva di una cartella di pagamento dall’importo ridicolo a nome del sindaco? Ma non si era detto che si poteva fare solo utilizzando la “password”? Vista questa richiesta inoltrata via fax, invito chi di dovere ad inviare, via fax o via telematica o anche personalmente, la sospensiva delle cartelle di pagamento Equitalia anche per tutti gli altri contribuenti che vi hanno aderito, eliminando la distinzione creata da questa amministrazione tra cittadini di serie A e cittadini di serie B. Inoltre, invito pubblicamente questa amministrazione a prendere finalmente in mano la situazione dei rimborsi dovuti ai cittadini per le quote del depuratore pagate indebitamente negli scorsi anni. Ricordo che questo tema è stato uno dei tanti cavalli di battaglia dell’attuale sindaco quando era all’opposizione al pari delle strade provinciali disastrate e dello sportello bancario da portare a Pallagorio. Si riuscirà a salvare almeno questo cavallo o farà la fine degli altri?”