Il 14 dicembre prenderà il via “Sipario d’inverno”, rassegna di teatro amatoriale organizzata in collaborazione tra la Compagnia “La Torre” diretta da Federico Mancuso e la Pro Loco di Cirò Marina, presieduta da Demo Martino, e si avvale del patrocinio del Comune di Cirò Marina. A causa di possibili ritardi nell’ultimazione dei lavori al Teatro Alikia il primo spettacolo verra’ ospitato in una cantina della città. La kermesse sarà aperta, alle 17,30 il 14 dalla Compagnia “Il Sorriso” di Isola C.R. che metterà in scena “Occhio vivo, clinicamente…morto”. Il 21, sarà la volta de “I Commedianti” di Soveria Mannelli con “Natale in casa Cupiello”, seguiti dal Gruppo locale “La Torre”, il 28, con “Servizio completo”. Il 4 gennaio, si riprende con il “Gruppo Musico Teatrale Città di Chiaravalle” in “Gatta ci cova” e il 6, toccherà alla Compagnia “Luna gialla” di Pellaro in “Me soggira si volli fari zzita”; in chiusura, il 18 gennaio, “Stuazzi e Pitazzi” di Carolei in “A casa di pazzi pè na collana e nu profumu”. Ad impreziosire la Rassegna, soddisfacendo le richieste del pubblico dopo il successo raccolto l’estate scorsa ai Mercati Saraceni, l’11 gennaio è, anche in cartellone “Minchia signor tenente”, di e con, Antonio Grosso.
Trovo molto curioso il fatto che a rispondermi non sia stato il sig. Mancuso bensì il Presidente della Pro Loco il quale, per l’appunto, invece di essere di parte dovrebbe essere decisamente super partes. Detto ciò desidero aggiungere che il fatto che a Cirò Marina vengano organizzate più cose, nella fattispecie rassegne teatrali, dovrebbe essere vissuto non come una competizione, soprattutto da parte della Pro Loco, ma, al contrario, come spunto a farne delle altre che, a prescindere dai motivi che animano gli organizzatori, non possono far altro che apportare benefici al nostro paese ed a tutti quelli che, nella fattispecie, amano il Teatro.
Gian Franco, ti ho risposto io solo ed esclusivamente per due cose; una, quella meno importante, è che io sono stato chiamato dalla Compagnia la Torre diretta da Federico Mancuso, a dare una mano nella direzione artistica e in tutta l’organizzazione della rassegna, quindi come puoi immaginare è coinvolta anche la Pro Loco e in questo caso non potevo essere totalmente super partes, come è mia consuetudine fare.
L’altra, quella che mi sta’ più a cuore, è che non mi sono piaciuti attacchi spudoratamente arroganti sin dal 28 novembre, rasentando poi, in questi ultimi giorni, la sfida fino a cercare lo scontro fisico, verso la persona di Federico e comunque verso tutta l’organizzazione che stava mettendo in piedi una Rassegna Teatrale amatoriale, dopo prima averne verificato la fattibilità e soprattutto assicurandoci che non si accavallava o che potesse dare fastidio a manifestazioni similari.
Insomma, come volevi sapere tu con il primo intervento, Abbiamo organizzato una manifestazione teatrale per pura passione e per cercare di dare un servizio alla collettività nel periodo natalizio. Questo doveva essere, come dici tu nell’ultimo tuo passaggio con il quale chiudo perché a differenza del tuo secondo intervento, quest’ultimo mi sembra più pacato e sensato “ se a Cirò Marina vengono organizzate più cose, nella fattispecie rassegne teatrali, dovrebbe essere vissuto non come una competizione, ma, al contrario, come spunto a farne delle altre che, a prescindere dai motivi che animano gli organizzatori, non possono far altro che apportare benefici al nostro paese ed a tutti quelli che, nella fattispecie, amano il Teatro “.
I componenti tutti del Gruppo Teatrale “La Torre”, che mi pregio di rappresentare, esprimono solidarietà e vicinanza a Federico Mancuso per i virulenti e gratuiti attacchi diffamatori che, inizialmente a mezzo del social network face-book, da un mese a questa parte, gli vengono rivolti.
Tali incresciosi episodi ci consentono di esprimere tutta la nostra gratitudine a Federico per il prezioso apporto che, da ormai sei anni, fornisce (naturalmente a titolo gratuito) alla compagnia in termini di passione e professionalità, mutuandoci i valori dell’amicizia, della gioia di vivere, del rispetto per il pubblico e per il prossimo; ci riteniamo davvero fortunati di poterci fregiare della sua collaborazione ed amicizia.
Al contempo, desideriamo prendere le distanze da tutte le diatribe e polemiche sorte su la rivista on-line “Il Cirotano” ed auspichiamo la conclusione dell’indecorosa strumentalizzazione della Rassegna in corso di svolgimento per ravvivare vecchi rancori e risentimenti personali che, evidentemente, nulla hanno a che vedere con le attività e le iniziative del Gruppo Teatrale “La Torre”.
Ringraziamo, infine, per i sinceri auguri ricevuti, Massimo Mancino e saremmo lieti se lo stesso e tutti gli altri componenti della Compagnia “Krimisa” volessero presenziare ai prossimi spettacoli in programma, per i quali, come sempre, ci rimettiamo all’insindacabile giudizio del pubblico.
Salvatore Filosa
Sono un componente della compagnia Krimisa ed allo stesso tempo un amico di Federico, conosciuto anche in ambito lavorativo, per il quale nutro stima e rispetto. Io vivo questa grande passione che è il teatro armoniosamente con entusiasmo e partecipazione ed alcune volte mi faccio anche promotore di alcune iniziative. Non starò qui a sottolinearle nello specifico ma posso dire che spesso sono state condivise da tutto il gruppo. Pertanto, riprendendo alcuni degli argomenti trattati dai miei compagni più sopra, posso affermare che le proposte teatrali vengono fuori dall’interazione di più soggetti che pensano autonomamente, si confrontano e trovano le giuste ragioni per stare insieme, divertirsi e lavorare per il pubblico. Dal punto di vista personale e sul tema della “crescita” vorrei aggiungere inoltre che conosco Giovanni Malena da moltissimo tempo prima di calcare il palcoscenico ed alcune volte penso che se avessi deciso di inseguire il mio sogno senza di lui che per primo mi ha aperto le porte della compagnia, probabilmente non sarei andato oltre…il passaggio a livello. Auguro buone feste a tutti.
Mi viene ancora da riflettere su quanto scritto, con estremo livore, dal Macuso. E mi viene ancora da pensare sul tipico atteggiamento del più becero dei cirotani: distruggere e denigrare per il solo gusto di farlo. Credo sia inutile ricordargli che la Krimisa sono anni che organizza, tralaltro con vero spirito di abnegazione, rassegne teatrali cui partecipano compagnie di tutto il territorio nazionale. Tu che fai? e ne organizzi una per conto tuo ed invece di pensare a come agire al meglio, rimungini e complotti col tuo sodale su come fare per assurgerti a faro e musa del teatro cirotano. Un pochino di umiltà credo non possa far altro che farti bene. Segui la tua strada: se son rose fioriranno e di dirò di più, se le avrai scelto bene, profumeranno pure!
Ne ho visti tanti come te abbaiare alla luna e non lasciare in giro nessun ricordo, nemmeno malevolo.
Premesso, la mia sorpresa delle e nelle risposte di Floriana e di Massimo, che, penso, hanno interpretando male quello che ha detto Federico, il quale, per come ho letto anche io, non si è mai permesso di chiamarli o considerarli “burattini”…..anzi!!!
Ero stato tra i primi ad intervenire, evitando di fare polemiche e solo dando una risposta secca e “tecnica” a Quintino Farsetta e indirettamente anche a Marco Perri che diceva una verità…che traspare tutta in quello che sta succedendo nel web…ma soprattutto fuori dal web caro Quintino e Marco…dove un giorno, non molto lontano, vi racconteremo pubblicamente i retroscena per rendervi conto del perché in questo paese non si cresce, partendo proprio da una pesante e offensiva affermazione di giorno 28 novembre su facebook.
Dopo il primo inserimento nella discussione di Gian Franco dove chiedeva se “questa rassegna fosse stata allestita solo per passione o per sbatterla in faccia a qualcuno”, gli impegni natalizi non mi hanno fatto rispondere in tempo per dire che“LA RASSEGNA È STATA ORGANIZZATA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER PURA PASSIONE” non solo… siamo stati talmente corretti e onesti da prenderci la briga di verificare che nello stesso periodo non ci fosse stato niente di simile proprio per evitare accavallamenti e risentimenti di qualcuno….ma a quanto pare, purtroppo, non è stato così e adesso abbiamo capito il problema….e traspare tutto negli ultimi interventi specie quello al veleno e più offensivo di Gian Franco….che facciamo finta di non conoscerlo, visto che a differenza di altri non mette il cognome, ma abbastanza riconducibile.
Da questo vorrei provare, non a difendere Federico che non né ha bisogno, ma a sintetizzare cosa è successo e il perché di questi attacchi gratuiti a una persona buona, corretta, educata, rispettosa dei ruoli e disponibile con tutti, quale è Federico Mancuso.
Per fare questo e per sdrammatizzare un po’ prendo in prestito alcuni versi della più famosa poesia di Totò “ A Livella” e cerco di adattarla per far capire il problema anche in chiave comica….visto che facciamo ed organizziamo Teatro e Cabaret da una vita….a meno che domani Gian Franco o qualcun altro…….non vorrà dire che il sottoscritto non capisce o non sa organizzare di Teatro……..allora quella sarebbe un’altra storia.
“Da Voi Federico vorrei saper, vile carogna,
con quale ardire e come avete osato
organizzare una rassegna teatrale, per mia vergogna,
perché solo io sono il titolato e blasonato!
La casta è casta e va, si, rispettata,
ma Voi perdeste il senso e la misura;
la Vostra rassegna andava si organizzata;
ma realizzata in altra città e luoghi oscuri!
Ancora oltre sopportar non posso
la Vostra vicinanza puzzolente,
fa d’uopo, quindi, che cerchiate un luogo
tra i vostri pari, tra la vostra gente per poter organizzare la vostra rassegna”
“Signor Marchese, nun è colpa mia,
i’nun v’avesse fatto chistu tuorto;
se avessi saputo che il Teatro era di vostra prerogativa e che solo voi potevate farlo ed Accedervi,
i’ che putevo fa’ dopo i 25 anni che ho collaborato con voi non lo avevo capito!!
Si fosse in temp, alla luce di quello che succede in questo paese, ve farrei cuntento,
pigliasse ‘a Rassegna e con i miei amici
e proprio mo, obbj’…’nd’a stu mumento
mme ne trasesse dinto a n’at ‘ paisi e n’atu teatro, DOVE MI AVREBBERO FATTO LA FESTA PER AVERGLI REGALATO UN PO’ DI DIVERSIVO NELLE FESTE NATALIZIE.”.
“E cosa aspetti, oh turpe malcreato,
che l’ira mia raggiunga l’eccedenza?
E TI RAGGIUNGO IN CANTINA DOVE LAVORI PER RIEMPIRTI DI MAZZATE
Se io non fossi stato un titolato
avrei già dato piglio alla violenza!”
Qui sarebbe dovuto intervenire il fratello di sangue del Federico per mettere fine a questo attacco spudorato e arrogante e avrebbe Lui dovuto dire al Marchesino e agli altri…….
“Famme vedé..-piglia sta violenza…
‘A verità,Marché, mme so’ scucciato
‘e te senti; e si perdo ‘a pacienza,
mme scordo ca ti so’ amico e una persona per bene e so……..! ( anche se era in senso ironico ho tolto la parola MAZZATE…perché siamo contro alla violenza)
Ma purtroppo ha ragione Federico quando nel messaggio natalizio dice che “le Amicizie fraterne più grandi e durature possono stringersi prendendo il latte dallo stesso lattaio e non dalla stessa Madre” ….quanto è vero in questo caso!!!!
Ma chi te cride d’essere…nu ddio?
Ccà dinto(nel mondo del Teatro amatoriale),’o vvuo capi, ca simmo eguale?…
..TEATRO PER PASSIONE FAI TU E TEATRO PER PASSIONE FACC’’ PUR’IO;
ognuno fa quello che può e sa fare”.
“Lurido porco!…Come ti permetti
paragonarti a me ch’ebbi natali teatrali
illustri, nobilissimi e perfetti,
da fare invidia a teatranti Reali?”.
“Tu qual’ teatranti reali… Natale…Pasca e Ppifania!!!
T”o vvuo’ mettere ‘ncapo…’int’a cervella
che TEATRO AMATORIALE FAI TU e TEATRO AMATORIALE FACCIO PUR’IO!!!
O STAJE MALATO ANCORA E’ FANTASIA?………”
Il finale, nonostante negli anni da parte mia e di Federico ci siano stati tanti tentativi di conciliazione e collaborazione, non lo lascio alle parole della poesia perché a quanto intuisco….solo Don Gennaro (Federico) si rende conto che:
Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive: nuje simmo serie…appartenimmo à morte!”
Il Marchese…….come sempre, resta nelle sue posizioni.
p.s. i riferimenti sono solo frutto della vostra pura fantasia.
Caro Federico,
sono rimasta alquanto basita dal tuo commento e dalle espressioni da te utilizzate!
Inizialmente avevo deciso di non rispondere a questa provocazione perché sono abituata a dire in faccia ciò che penso guardando negli occhi il mio interlocutore, ma soprattutto perché non amo “mettermi sulla bocca della gente” gratuitamente!
Ho cambiato idea perché comunque sono stata tirata in causa in qualità di componente della Compagnia Teatrale Krimisa di cui mi onoro di farne parte da quando avevo solo 12 anni. Detto ciò, faccio presente che la Compagnia Teatrale Krimisa è composta da un gruppo coeso di amici, ognuno con la propria personalità ed aspetti caratteriali che si compensano tra loro, un gruppo di amici che condivide momenti di cultura, passione, socialità, momenti di gioia ed anche di dolori!…purtroppo!! Un gruppo di amici che si scontrano alcune volte per poi rincontrarsi nuovamente meglio di prima…Un gruppo di amici che non teme il confronto e per questo aperto a qualsiasi tipo di situazione / iniziativa… sempre se ci sono le condizioni giuste! E cosa molto importante…la Compagnia Teatrale Krimisa non è composta da burattini i cui fili vengono tirati da Mangiafuoco!
Senza alcun risentimento…. saluti
Floriana Maietta
Caro Sig. Mancuso traspare nella sua piccata risposta tutto il livore, l’invidia, la pochezza di spirito e di personalità che animano la sua esistenza,colma di odio e miseria interiore, di vigliacca vendetta (contro chi e contro cosa?) covata per anni.E’ sicuramente poco elegante, una profonda caduta di stile, alla quale lei è evidentemente abituato,tentare di infangare con menzogne di bassa lega, dettate solo dalla gelosia e dall’invidia , l’opera, la moralità, lo stile e la personalità di chi con impegno, abnegazione e dedizione , ha portato agli allori delle cronache teatrali di tutta Italia, con risultati di primaria importanza, il nome di Cirò Marina e dei Ciromarinesi.
Sig. Mancuso, mi sentirò sempre libero di non riconoscere come persone fattive e attive, tutti coloro che hanno interessi personali, che privi di spirito e creatività, mediocramente,si arrabattano per avere un minimo di visibilità.
P.S. Non replicherò a nessun altro commento.
Ma questa nuova rassegna teatrale è stata organizzata per spararla in faccia al Malena oppure per amor di teatro?
Il mio motto è sempre stato: “la migliore risposta è il silenzio”. Avrei preferito metterlo in atto, anche in questo caso, ma questa volta mi è proprio d’obbligo una risposta.
Sono costernato dalla “IMMODESTIA” e soprattutto, aggiungo, dalla “PRESUNZIONE” del Malena.
Eppure lui, come tutti i componenti della Krimisa dovrebbero conoscere il sottoscritto e ricordare che per ben 25 anni ha lavorato, con passione e dedizione al loro fianco contribuendo alla crescita della stessa.
Ora che le strade si sono divise, colpa sicuramente di quella non poca IMMODESTIA e PRESUNZIONE del Malena, tanto da bendargli gli occhi e non fargli vedere che nel territorio esiste la Compagnia La Torre Presieduta e Diretta dal sottoscritto, lui come è solito fare denigra e “DISPREGGIA” l’operato degli altri.
Mi rammarica anche il fatto che molti componenti della Krimisa, per i quali nutro ancora stima e amicizia, permettono al Malena di spadroneggiare e offendere gratuitamente chiunque via web …. in questo caso il sottoscritto.
Mi auguro che un giorno, non molto lontano, a qualcuno di loro gli si schiudono gli occhi e gli si aprono le coscienze per vedere quanti danni il Malena ha fatto alla crescita della Krimisa e ai rapporti istituzionali con altre compagnie (chiedere in giro cosa ne pensano di lui) e ai rapporti con tante persone.
E comunque, UN VINCENTE trova sempre una strada, UN PERDENTE trova sempre una scusa.
Federico Mancuso
Caro Federico,
In tutto quello che hai scritto c’è solo una cosa vera: il silenzio in alcune circostanze vale quanto l’oro!
Detto ciò, ci costringi a violare la predetta regola e, senza voler alimentare inutili e sterili polemiche che Non Ci appartengono e non appartengono alla lunga e gloriosa storia della nostra Compagnia, Vogliamo precisare che per noi la parola Compagnia riassume significati e si concretizza in Cultura, Crescita, Confronto, Civiltà e, soprattutto, Comunione di uomini e di idee proiettate nella realizzazione di un progetto artistico. Questo, per noi, é la Compagnia Krimisa ed in questi ideali ci riconosciamo e ci facciamo apprezzare da tutti quelli che ,in svariate parti d’Italia, hanno la possibilità di assistere ai nostri spettacoli.
Piero e Isabella.
Ciao Federico
tu sai quanto e’ grande la mia stima , il mio rispetto nei tuoi confronti, essendo anche io un componente dei Krimisa volevo farti sapere il mio pensiero, perche’ anche io penso !!!!
Mi trovo d’accordo in pieno con i miei amici Piero e Isabella , non so da dove venga questo astio, che trovo inutile e non mi interessa neanche saperlo. Il nostro gruppo e’ composto da persone serie ed oneste ed ognuno di noi ha i suoi pensieri e le sue idee, giuste o sbagliate che siano, ed io le rispetto come loro rispettano le mie, ma una cosa e’ certa, non siamo burattini di nessuno ma solo di noi stessi. A me piace divertirmi e far divertire la gente, questo e’ il mio solo ed unico scopo .
Non mi resta infine di augurarti un grande in bocca al lupo per il tuo lavoro e un serenissimo e sincero augurio di buon Natale. Ciao Massimo
Carissimo Demo,
Ti ringrazio per aver risposto al mio commento. Se la scelta è della compagnia di non partecipare ,suppongo abbiano ragioni che io non so né voglio entrare nel merito della questione.
Personalmente stimo la compagnia krimisa e per il successo che riscuotono ogni volta che si esibiscono, debbo ritenere che valgano veramente.
Essi si esprimono nel nostro più arcaico dialetto che,oltre alla bravura degli attori e autori, rende lo spettacolo gradevolissimo.
Ho assistito ad una bellissima esibizione della compagnia ”la torre”- Eccellenti attori , ma il dialetto melissese non era gradito all’orecchio di un cirotano doc.
Con stima e simpatia ti saluto e ti faccio
calorosissimi auguri.
A, proposito, Demo, ”zu Cicciu” stava sarcennu.
Carissimo Demo,
se la scelta di non partecipare è della compagnia, non voglio né sindacarla né entrare nel merito della questione. sei stato gentile a spiegarmi la ragione della mancata partecipazione . Resta sempre i fatto che, dato l’enorme successo che la compagnia riscuote ad ogni rappresentazione, resta un vuoto rilevante.
Cordialità e auguri di buon Natale
La UILT e la Fita ci invitano continuamente a partecipare alle loro manifestazioni, pur non essendo, momentaneamente iscritti.
Anzi siamo molto richiesti e molto ambiti, ma scegliamo accuratamente le iniziative a cui partecipare (scusate l’apparente immodestia, ma è proprio così!) .
Non so chi sia il Sig. Perri, ma a lui rispondo che abbiamo buon feeling con tutte le compagnie che conosciamo,ma purtroppo….non tutte le conosciamo!
Seguo con interesse la vita pubblica cittadina e mi complimento con tutti coloro( che si prodigano per far decollare un minimo di cultura. Se me lo consentite, però, un piccolo invito vorrei farlo ai responsabili dell’organizzazione e indirettamente al pubblico che frequenta questi spettacoli. Ciò che è capitato a me e ad alcuni miei amici lo scorso anno ha dell’incredibile. Gente che parlava al cellulare , che, disturbando ad alta voce mangiava pacchi di patatine e popcorn come se fosse allo stadio. Al punto che , pur avendo pagato il biglietto, ci siamo trovati costretti ad andarcene nell’intervallo. Il teatro, egregi signori, va seguito con attenzione e rispetto nei riguardi degli artisti e dei propri vicini di posto. Se tutto questo non c’è, è compito degli organizzatori far si che tutto ciò non accada. Mi auguro, quindi, che la stagione teatrale sia seguita con la massima correttezza, e che quei pochi non avvezzi a tali rappresentazioni possano adeguarsi alle tradizioni di educazione e rispetto della gente di Cirò Marina. Grazie dell’ospitalità e in bocca al lupo.
Credo che la risposta del signor Perri sia abbastanza esaustiva , spiegando nel contempo il perché certe iniziative facciano fatica a decollare.
Meditate gente, meditate……
Carissimo Quintino, provo a rispondere alla tua domanda anche se non condivido il tuo paradossale paragone.
La rassegna teatrale “Sipario d’Inverno” fa parte di un progetto della UILT Unione Italiana Libero Teatro, organizzata dalla compagnia La Torre, aderente alla UILT, presieduta e diretta da Federico Mancuso e la Pro Loco presieduta dal sottoscritto.
Il criterio che abbiamo usato nella scelta delle compagnie è stato quello di invitare quelle iscritte alla UILT o alla FITA organizzazione similare.
Ad oggi non ci risulta che la Krimisa sia iscritta a queste organizzazioni.
Ti assicuro, comunque, che tutte le compagnie invitate sono di ottimo livello tanto é vero che la maggior parte di esse sono state invitate, nel recente passato, nelle rassegne organizzate dalla Krimisa.
Nell’augurarmi che, oltre a fare delle legittime domande sul web, vieni a vedere qualche serata della rassegna “Sipario d’Inverno”, ti lascio i miei auguri di Natale.
Non vedo la partecipazione della compagnia locale ”Krimisa”. Senza di loro che importanza assume il ”sipario d’inverno?. e’ come se si organizzasse un matrimonio senza la sposa. Non vorrei pensare che ci sia mancanza di considerazione nei loro riguardi. qualcuno può
darmi ragguagli?
la verità è che non c’è “feeling” tra la compagnia Krimisa e La Torre (organizzatore)