E’ continuato l’impegno Rotariano del prof. Giuseppe Virardi, presidente del Rotary Club Terra degli Enotri di Cirò Marina, con l’ultima iniziativa, in ordine di tempo, La benedizione del monumento dedicato al “Migrante”. Avvolto da bandierine che, idealmente, abbracciano tutti i paesi del mondo, è stato tagliato il nastro tricolore per l’inaugurazione del monumento posto sul lungomare, dedicato al Migrante. Taglio avvenuto in presenza del Presidente del Rotary di Cirò Marina, Giuseppe Virardi, del Governatore del Distretto 2100, Giancarlo Spezie, Maria Antonia Spartà, Resp. dell’Uff. Immigrazione della Questura di Crotone, Gaia Ferrara (fondatrice dell’Associazione “Viandando”) che ha percorso 1200 km per fare tappa anche a Cirò Marina, la scrittrice Assunta Scorpiniti, Padre Edoardo (che ha benedetto il monumento). Molti i rappresentanti di associazioni, Gusy Nisticò, presidente Fidapa, il Presidente dell’Associazione Marinai d’Italia e studenti accompagnati dal dirigente dell’ I.I.S. ”Gangale” di Cirò Marina, Dott.ssa Rita Anania, dal Prof. Giuseppe Barberio, dirigente dell’Istituto Comprensivo Don Bosco e dal prof. Mario Pugliese, dirigente dell’istituto Casopero, nonché socio rotariano.
“A tutti i migranti ovunque essi siano”, questa l’emozionante frase apposta sulla targa del monumento che, ha l’acre sapore della sofferenza, del distacco dalla propria terra, dalla propria famiglia, dalle proprie tradizioni che, spesso, da viaggio di speranza si trasforma in ultimo viaggio, dove la vita si spegne insieme al sogno di libertà. Il monumento è sorto da un’idea del past president Roberto Falvo e progettato dall’architetto (past presidente del Rotary e Presidente dell’ordine degli architetti della provincia di Crotone) Antonio Francesco Amodeo. Il monumento, progettato è composto da tre elementi: la sfera che con i suoi meridiani, rappresenta il mondo, evidenziando nel suo significato, la globalizzazione del fenomeno emigrazione. Il basamento in marmo, su cui il mondo è collocato, che rappresenta una rosa dei venti che, da sempre, indica l’orientamento dell’uomo in movimento. Il terzo elemento è un carro inserito nel globo e avente una vela che rappresentano la speranza di libertà raggiunta con un mezzo rudimentale. Il monumento è stato realizzato dal maestro Costa.
Dopo il taglio del nastro, si è svolto, presso il palazzo Porti, il convegno dedicato alla tematica. Il tavolo di presidenza ha visto come relatori, unitamente al presidente Virardi, Roberto Falvo, Antonio Amodeo, il Governatore Giancarlo Spezie, Gaia Ferrara, la giornalista Assunta Scorpiniti, la dott.ssa Spartà. Le parole del Presidente, sono state “di speranza verso un mondo migliore, un mondo in cui la sofferenza possa aver fine e lasciar spazio al rispetto per la dignità umana ed il diritto alla vita.” Emozionante e intenso di sentimenti umani, l’intervento della dott.ssa Spartà parlando dell’ immigrazione nello spazio di Sicurezza, raccontando di episodi dolorosi di migranti. Falvo, nel suo intervento, ha voluto ricordare di quando i migranti eravamo noi, in terra Argentina, Germania, Canada. Momento di pensiero e commozione, ricordando partenze senza ritorno di padri di famiglia alla ricerca di una nuova vita in cui dare ad essa stessa una dignità attraverso il lavoro. Soddisfatto il Governatore che si è complimentato con il presidente Virardi e con l’architetto Amodeo per l’originalità dell’opera e per il suo profondo significato sociale ed umano.