Con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e al Ministro dell’Ambiente e della tutela del mare, Gian Luca Galletti, il Sindaco, Roberto Siciliani, ha espresso tutta la sua preoccupazione e dell’intera Amministrazione, “per le conseguenze derivanti dalle trivellazioni per la ricerca di idrocarburi liquidi nel mare Ionio, che saranno effettuate nello specchio d’acqua prospiciente la nostra costa dalla Shell Italia E&P, autorizzate con il decreto Sblocca Italia”. Nella nota il Sindaco ha spiegato che “la città è già coinvolta da un dissesto idrogeologico in evoluzione con conseguenze ancora non definibili ma sicuramente preoccupanti”.
“Dal luglio 2004, si legge nella lettera, tale fenomeno ha assunto dimensioni particolarmente allarmanti per la instabilità di diversi edifici di civile abitazione e infrastrutture pubbliche, per cui si è reso necessario adottare delle ordinanze di sgombero per l’inagibilità di alcuni immobili a salvaguardia e tutela della pubblica e privata incolumità. In tale contesto territoriale si teme che, con la ricerca degli idrocarburi in mare, i problemi di subsidenza della faglia di Cirò Marina possano degenerare con violenza, creando gravi squilibri nelle cavità sotterranee, generando conseguenze inimmaginabili. Non basterebbero, quindi, tutti i proventi delle royalties a risarcire i danni che le attività di trivellazione provocherebbero sulle nostre coste, ai pescatori, alle attività turistiche e balneari ed alla popolazione tutta”. L’obiettivo è quello, conclude la nota, di salvaguardare la nostra città, la sicurezza dell’intera popolazione, il nostro mare e le attività produttive ad esso collegate, che danno lavoro a molte famiglie che vivono della pesca, nonché all’indotto del turismo balneare che Cirò Marina è riuscita a realizzare fino ad ora. Da ciò la richiesta di sospendere le autorizzazioni in essere e di tutelare e salvaguardare la città e i suoi cittadini.