La verifica di cassa del Comune di Cirò Marina, rinviata all’indomani dell’insediamento del Commissario Prefettizio, dott. Massimo Mariani, è stata formalmente esperita nella giornata di ieri e, a parte l’evidenza del ricorso all’anticipazione di cassa, deliberata nell’ultimo consiglio Comunale e che ammonta a 2 milioni e novecentomila circa, dei quali ne sono stati spesi circa il 40% (un milione e centomila euro circa). Così il Commissario Mariani: “A parte l’anticipazione di cassa, che comunque rientra nelle prerogative del governo amministrativo della città, che evidenzia una certa sofferenza di liquidità, l’esito è in equilibrio con i conti”. Questa l’affermazione del neo Commissario che nella stessa giornata, dopo avere partecipato alla commemorazione dei caduti e alla celebrazione del 4 novembre, ha ufficializzato anche la nomina da parte del prefetto di Crotone, De Vivo, del sub commissario che lo affiancherà in questa transizione amministrativa.
Si tratta del vice prefetto di Crotone, Luigi Guerrieri, che sarà negli uffici Comunali ad affiancare lo stesso Commissario, considerata anche la “forzata” impossibilità da parte del Vice prefetto di Catanzaro, Mariani, di essere costantemente presente nella città. Ciò, nonostante, il Commissario, Mariani ha assicurato la sua assidua presenza e attenzione alle urgenze e problematiche reali della città, che spera di conoscere meglio e più approfonditamente. Presente alla verifica di cassa, Roberto Siciliani, Sindaco uscente, lo stesso non ha evitato di ostentare sicurezza e soddisfazione, annunciando a breve la richiesta al Commissario Mariani, “appena avrà preso visione degli atti contabili, e alla Commissione Straordinaria di liquidazione” di tenere una Conferenza Stampa per informare correttamente la Popolazione. La querelle fra consiglieri dimissionari e l’ex Sindaco, si preannuncia sicuramente molta accesa. Intanto in questi giorni stanno partendo tutta una serie di cartelle per tributi, che sicuramente incideranno pesantemente sui bilanci familiari e, crediamo, che “l’asfittica politica” degli ultimi mesi, che vede contrapposti schieramenti e forze politiche, difficilmente potranno aiutare.
Sig.ex sindaco Roberto Siciliani credo,in totale buonafede,che se lei durante la sua attività amministrativa in qualità di primo cittadino, si fosse prodigato nell’essere più trasparente rispetto a quello che è stato ed avesse dato risposte tempestive ai tanti problemi ancora ahi-noi insoluti che attanagliano la nostra città,male non avrebbe fatto.Magari i nostri concittadini se ne avrebbero fatta pure una ragione.Sulla sanità,ad esempio,lei come pure i suoi ex colleghi sindaci,non avete dato prova di grande volontà ed abnegazione nonché di lungimiranza,visto il deserto diagnostico e terapeutico che perdura imperterrito nella nostra città e provincia.
Carissimo Signor Luigi, purtroppo i sindaci non hanno competenze sulla sanità, che è di competenza della Regione. Io ho perorato la ristrutturazione del Poliambulatorio e l’istituzione della Casa della Salute, ma le mie istanze sono rimaste lettera morta. Come mai non chiede conto ai Consiglieri e agli Assessori regionali, ai Parlamentari, invece di perdere tempo ad attaccare me. Mi meraviglio poi che lei parli di trasparenza. Sul sito del Comune vengono pubblicati tutti gli atti amministrativi, per legge. Tra i nove ex consiglieri comunali, che mi hanno mandato a casa, c’è chi non ha presentato la propria situazione patrimoniale e sarà sanzionato, purtroppo per lui. Oggi c’è la massima trasparenza e la massima tracciabilità delle spese e degli investimenti. Si può accedere a tutte le informazioni. Cordiali Saluti
Non mi riferivo solamente alla trasparenza sugli atti amministrativi del comune ma pure alla comunicazione che deve essere tempestiva e facilmente recepita da tutti.Sulla sanità come su altre argomentazioni i cittadini vedono il sindaco come un baluardo delle loro istanze,che poi non vi siano risposte da parte delle altre istituzioni questo fà parte della nostra realtà e del nostro essere calabresi.Personalmente non la considero il peggiore fra gli amministratori cittadini,ma qualcosa poteva essere fatta meglio.
Manco un genio economista avrebbe potuto in cosi poco tempo monitorare i conti. Vedremo quali saranno i risvolti delle accurate verifiche che verranno fatte.
Signor Lucio, lei è rimasto fermo al pallottoliere? Stiamo parlando del bilancio del Comune di Cirò Marina, dove la mia Amministrazione è partita da zero, dopo la nostra dichiarazione di dissesto finanziario del Comune, estinguendo oltre 32 Milioni di euro di debiti, pregressi, con 12 Milioni di euro. Ma anche con un semplice pallottoliere si possono fare i conti. In un’ora al massimo. Non stiamo parlando di Parigi o di Milano. Cordiali Saluti
Concordo con Lei preg/mo Ex Sindaco. Il bilancio di un Comune si puo’ analizzare con un pallottoliere ed anche in un’ora. Poveri economisti che perdono cosi tanto tempo a studiare… cordialmente.
Dr Amerigo, la mia era una provocazione. Sono sicuro che lei lo ha capito subito. Ho grande rispetto per gli economisti. Intendevo riferirmi in realtà a tutti gli strumenti tecnologici (software, ecc.) che aggiornano in tempo reale i bilanci. Stiamo parlando del Comune di Cirò Marina. Il bilancio di previsione è stato votato il 31 agosto da tutti i consiglieri di maggioranza, compresi i fuoriusciti. I dati si conoscevano già da agosto. Quale buco si poteva creare da agosto ad ottobre, in meno di due mesi? Cordiali Saluti
Guardi che il Commissario non ha detto che “i conti sono in equilibrio” ma che “la scarsa liquidita’ e’ in equilibrio (in linea) con i conti”. Il Popolo sa leggere bene.Nessun Commissario ,insediatosi da due giorni, si azzarderebbe a dire che i conti sono in equilibrio. Mistificare la realta’ puo’fuorviare i cittadini!
Carissimo Dr De Caro, non so quale sia la sua professione. Mi corre l’obbligo di ricordarle che i dati del bilancio li ho diramati io l’altro ieri. Le chiedo: se ci sono 13 milioni di euro di crediti certi ed esigibili, in più ci sono i ruoli incassati dai Commissari della Commissione straordinaria di liquidazione(e gli incassi non sono pochi, si fidi) e 7 milioni di euro di debiti, come lo definirebbe lei questo bilancio? Se lei è scettico, vada in municipio e prenda visione degli atti. Atti che sono stati certificati dal Ragioniere del Comune, che è a scavalco, di Pallagorio, dal Ragioniere Tavernese e dal Revisore dei Conti il cui nominativo è stato estratto a sorte in Prefettura. La malignità non si ferma neppure davanti ai numeri? Gli stipendi sono stati pagati regolarmente. Le faccio presente che nei 7 milioni di euro di debiti sono comprese le rate dei mutui accesi dalle precedenti Amministrazioni e le rate del piano di ripianamento degli oltre 32 Milioni di euro di debiti fatti dall’ex sindaco Parrilla. Tutte rate annuali regolarmente pagate. Prima di scrivere paroloni offensivi, “Mistificare la realtà”, s’informi. Cordiali Saluti