La sesta edizione della Via Crucis Vivente, curata come sempre dal Gruppo Papa Wojtyla, in collaborazione con la Parrocchia Madre della Chiesa e patrocinata dall’Amministrazione Comunale, ha aperto, per così dire, il sipario subito dopo le funzioni religiose celebrate fin dalle 15,30 da Don Franco Lonetti nella Chiesa Madre: primi momenti, proprio all’interno della Chiesa, quelli che ripercorrono l’ultima cena, con Gesù (interpretato dal bravissimo Antonio Capalbo) che si rivolge per l’ultima volta ai suoi discepoli, Giuda Iscariota (Francesco Ioverno), Giovanni (Roberto Barberi), Simone detto Pietro (Felice Tursi), Giacomo, figlio di Zebedeo (Gennaro Grillo), Andrea (Mario Scalambrino), Filippo (Carmine Basile), Bartolomeo (Giuseppe De Marco), Matteo (Francesco Scervino), Tommaso (Andrea Marchetti), Giacomo, figlio di Alfeo (Giuseppe Aloisio), Taddeo (Francesco Lappanese) e Simone il Cananeo (Battista Pignataro).
Subito dopo, nel giardino fuori dalla Chiesa, l’arresto di Gesù e la scena di Gesù di fronte a Caifa, (Giovanni Librandi) ed ai Sacerdoti (Salvatore Astorino, Domenico Serafini, Antonio Astorino, Rocco Aiello e Davide Pacenza) che rimanda il Cristo al giudizio di Ponzio Pilato (Nicodemo Bruno).
Ad inizio di Via Vittorini Gesù, sul percorso che lo porterà dal Procuratore Romano, il momento in cui una serva (Giusy Aiello) incontra Pietro che rinnega per tre volte di essere un seguace di Gesù, il quale di lì a poco verrà condannato dal popolo, più che da Pilato, a morte, in cambio della libertà di Barabba.
Seguiranno le altre stazioni della Via Crucis, la gran parte interesseranno le arterie cittadine, Via Vittorini, Via Levi, Corso Garibaldi, Via degli Enotri, Via D’Acquisto, Via Fratelli Bandiera, Via Preti, per poi concludersi con i momenti finali di nuovo nel giardino della chiesa.
Ad interpretare gli altri personaggi principali Sabina Lucania (nel ruolo di Maria), Michele Arena (nella parte del Cireneo), Giovanni Costantino Amedeo Lappanese Bruno Serafini e Vincenzo Pirillo (i soldati), Nunziante Faiella e Tiziano Marchetti (i centurioni), Daniele Cerminara (Giuseppe Di Arimatea e l’uomo del popolo che fa da testimone), Giovanni D’Afflitto e Mario Scaglione (i due ladroni), Denise Nigro (Maria di Magdala), Raffaella Anania (Maria di Cleofa), Francesca Cardamone (Veronica) e le Pie Donne Romina Gerardi, Maria Labonia, Alessia Pirito e Alessandra Laudano, Monica Barone, Bina Lettieri, Giada Vulcano, Rosaria Salvato, Gessica Costantino e Vanessa Pignataro.
Per i dialoghi sono stati utilizzati i testi del compianto mons. Alessandro Vitetti.
Poco prima delle 21,00 un lungo applauso ha salutato il numeroso “cast” e gli organizzatori del G.P.W. (composto da Enzo Serafini, Saverio Berardi, Lina Buetto, Alfonso Artese, Nicola De Roberto, Vincenzo Pirillo, Antonella Nigro, Caterina Rizzo).