“Continuità con il progetto politico e culturale”, annunciato e spiegato durante la campagna elettorale appena conclusa. Questa l’affermazione del neo coordinatore del PD di Cirò Marina, Mario Turano che, nell’incontrare la stampa, ha subito voluto riaffermare l’azione del partito che riparte con rinnovato slancio e mira sostanzialmente a due obiettivi: apertura a tutte le forze giovani e non che si sentono vicini al partito e che hanno voglia di impegnarsi in forza di un rinnovamento e svecchiamento che di fatto si è palesato all’indomani della dichiarata “sconfitta politica” e ruolo consapevole, critico e costruttivo verso la neo amministrazione guidata dal Sindaco Parrilla. Uno svecchiamento che ha subito preso forma già nei giorni scorsi, con le dimissioni annunciate e motivate dal segretario uscente, Domenico Facente, ora ufficializzate e formalizzate e che preludono all’elezioni del prossimo segretario che scaturirà dal prossimo congresso che presumibilmente si terrà all’indomani delle consultazioni referendarie del prossimo autunno (novembre o dicembre). Sul versante politico invece, il Pd, rispondendo indirettamente alla richiesta di “collaborazione politica” avanzata dal neo Sindaco, Nicodemo Parrilla in una sua dichiarazione, si domanda e chiede allo stesso la convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario per spiegare ai cittadini, alla luce della “grave situazione finanziaria” in cui versa l’Ente, quali possano essere le scelte giuste e condivise che tutti insieme si possa mettere in atto. Solo su una base di chiarezza e trasparenza politico amministrativa si potrà lavorare e “collaborare” nonostante tutto, per l’interesse superiore dei cittadini. Faranno parte del coordinamento cittadino, Mariachiara Scilanga, Claudia Aloe, Antonio Pirito e per i contatti istituzionali esterni, Giuseppe Dell’aquila. Erano presenti insieme al neo coordinatore Mario Turano, anche i consiglieri Valentina Facente, Nicodemo Facenza e il vice segretario Gianni Notaro.
Naturalmente, durante l’incontro sono stati toccati tutti gli argomenti che oggi sono sotto la lente d’ingrandimento delle forze politiche e dell’opinione pubblica, dagli avvisi di garanzia pervenuti ad alcuni dipendenti comunali per i quali, “ci si aspetta che la giustizia faccia il suo corso” ma che, comunque se dovessero emergere profili penali o fattispecie reato, sarebbe una grave offesa alla dignità dei lavoratori”. In merito alla grave situazione finanziaria, invece, al di là degli schieramenti elettorali e partitici, qualora il debito dovesse essere cristallizzato alle cifre rese più o meno note, “bisognerebbe cercare di evitare un altro dissesto, che sicuramente metterebbe in ginocchio le già gravate attività produttive e i cittadini, ma per fare questo, occorre la più ampia e possibile collaborazione politica fra le forze dei partiti e anche della cittadinanza”. Il riferimento alla cittadinanza è naturalmente riferito all’altrettanto grave situazione di evasione tributaria (circa il 70%) alla quale si potrà porre rimedio solo con l’effettiva creazione dell’anagrafe tributaria. Punto ripetuto e chiesto da tempo, come ha detto Gianni Notaro, ma mai effettivamente realizzato. Un nuovo coordinamento quindi che in questi mesi che preludono al prossimo congresso servirà a Mario Turano e al nuovo per rafforzare l’azione del PD, cercando di superare la oramai stantia discussione sulle negative scelte amministrative prodotte nell’ultimo decennio e cominciare, ove possibile a parlare di cultura, programmi turistici e culturali, servizi sociali. Tutte cose che al momento hanno la spada di Damocle sul capo se, come sembra, ma non si vorrebbe, si andrà verso il dissesto. L’eventuale convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario, potrebbe fare capire ai cittadini con chiarezza, se ve ne fosse la volontà reale, come stiamo e dove andremo.
I migliori auguri al nuovo gruppo dirigente. Forse è la volta buona per avviare un’azione politica non ispirata da interessi di natura personale. Ora che non ci sono carri del vincitore su cui salire – sempre affollati -, si può programmare con serenità il programma amministrativo da proporre all’elettorato per le prossime consultazioni elettorali. Buon lavoro
Mi sento di rivolgere un invito, molto diretto, a chi governa la cosa pubblica. Una buona volta, fate si che a pagare non siano i soliti fessi che, paradossalmente, non godono neanche dei servizi per come dovrebbero essere erogati. Una maggiore attenzione alle periferie, abbandonate da tempo, è dovuta ed è auspicabile in tempi brevi.