Il Circolo del PD d
i Cirò Marina ha costituito il Comitato “Cambiare SI può”, con l’obiettivo di partecipare in maniera attiva e propositiva alla campagna referendaria per la riforma costituzionale; una riforma che non intacca ma anzi rafforza gli strumenti di tutela dei principi e dei valori contenuti nella prima parte della Costituzione e rende gli organi costituzionali più efficienti e capaci di “decidere” in tempi certi e rapidi per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese. Il Comitato si collega alla Rete nazionale “Basta un Sì”, ed insieme a quest’ultimo lavorerà per supportare al meglio con iniziative locali la divulgazione dei contenuti di merito della campagna referendaria: abrogazione del “bicameralismo perfetto” per fermare inaccettabili paralisi e inutili bizantinismi parlamentari che allontanano il nostro Paese delle esigenze del mondo di oggi; modificazione del Senato in una istituzione rappresentativa delle Autonomie locali; rafforzamento degli istituti di garanzia e partecipazione popolare; chiarificazione e più corretta suddivisione delle competenze tra Stato centrale e Regioni, costituiscono i punti salienti del Referendum Costituzionale che si terrà a breve nel nostro Paese.
L’azione del Comitato si articolerà sul nostro territorio con iniziative pubbliche, dibattiti, incontri tematici, formativi e informativi per spiegare ai cittadini il significato storico e il compito primario di questa riforma, per rendere ancor più la nostra Carta costituzionale una Carta “viva”, che possa dare risposte adeguate alla società italiana del Terzo millennio, senza intaccare i diritti e le libertà fondamentali di ogni cittadino.
La riforma prevede, in sintesi, la creazione del Senato delle autonomie (composto da 74 consiglieri regionali, 21 sindaci, 5 senatori di nomina Presidenziale, facoltativa, che restano in carica sette anni) e una sola Camera, quella dei deputati, che darà la fiducia al Governo e svolgerà, salvo materie specifiche, funzione legislativa in modo esclusivo; il superamento del bicameralismo perfetto, con la riduzione del numero dei parlamentari. L’iter di approvazione delle leggi sarà contenuto in tempi certi e abbreviati; si conterranno i costi di funzionamento delle istituzioni e l’autonomia delle Regioni sarà legata allo stato dei loro bilanci; altri punti prevedono la soppressione del CNEL (Comitato nazionale economia e lavoro) e la revisione del titolo V della Costituzione.
I sostenitori del No al Referendum di dicembre tentano di confondere gli elettori spostando la discussione sull’azione del Governo, sulla legge elettorale e su altri argomenti, perché sanno bene che nel merito questa Riforma va incontro alle esigenze degli italiani sbloccando il nostro sistema istituzionale. Per questi motivi occorre spiegare, discutere ed entrare nel merito della Riforma. Questo è l’obiettivo del Comitato “Cambiare SI può” e delle iniziative che andremo a realizzare: rendere chiaro a tutti, informandoli, su cosa siamo chiamati ad esprimere il voto, al di là dei perfezionismi giuridici. E’ doveroso impegnarsi in questa battaglia referendaria. E’ indispensabile dare al nostro Paese una riforma che attende da almeno 30 anni. Sarebbe un peccato sprecare quest’occasione. Ora finalmente cambiare è possibile.
Cirò Marina, encomio solenne a Francesco De Simone e all’associazione “Città Pulita”: dodici anni di impegno civico entrano nella storia della comunità
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