Perseguire il bene comune, questo l’unico obiettivo– si legge sul programma stilato dall’ex sindaco Carlo Colucci– ricostruire un’identità di comunità, unitamente alle associazioni presenti sul territorio. Obiettivo programmatico, principale è quello di puntare sui beni immateriali e non soltanto su quelli materiali, tale da conseguire il miglioramento generale della qualità della vita di tutti i cittadini. Sono quattro le microaree individuate in questo programma:1) Agricoltura e Attività Produttive;2) Turismo Assetto del Territorio e Tutela Ambientale;3) Sociale e Servizi –Cultura-Sport-Tempo Libero; 4)Nuove Generazioni.
1) SETTORE AGRICOLO: Giara dove è prevista l’istituzione di cooperativa di produttori per la relativa gestione; Strade del vino; Farmer Market; Creazione Marchi “Cirò”. Riqualificazione e gestione dell’Ostello della gioventù; valorizzazione degli antichi mestieri, acquisizione al patrimonio di immobili come l’edificio di viale Pugliese ex Liceo di proprietà della Provincia; le case popolari in località Cappella; Realizzazione di un Centro Ecopoint per incentivare la raccolta differenziata di plastica, dove l’utente riceverà un buono spesa.
2) TURISMO – gli obiettivi di questo settore sono: Istituzione riserva regionale-Costa della Ginestra Bianca; Ripristino sentieri Zona SIC e realizzazione punti di ristoro; Rendere usufruibile la Pineta di località Cappellieri e Marinella; riqualificazione del sito 191 e relativa gestione; Richiesta della Bandiera blu; percorsi turistici all’interno del centro storico.
3) SOCIALE E SERVIZI: Rafforzare strutture per l’infanzia e gli adolescenti; Ripopolamento centro storico; Creazione Teatro Comunale ubicato all’interno del centro abitato; Assistenza Anziani e soggetti disagiati; Potenziamento Biblioteca comunale rivolto allo sviluppo delle radici storiche della comunità. Nel campo dello sport obiettivo è ricostruire la palestra comunale.
4) NUOVE GENERAZIONI: Le politiche in favore dei giovani stimolando la Consulta Giovanile, monitorare, rilevare e affrontare il “disagio giovanile”. Affidare apposita Delega agli assessori per le “Problematiche Giovanili”; Incontri formativi rivolti all’imprenditoria giovanile per favorire i processi di conoscenza dei mercati. Coinvolgimento dei giovani nella vita democratica, politica e sociale della nostra comunità attraverso la partecipazione a Programmi Europei sulla “Gioventù”; La creazione in bilancio di un fondo per le iniziative intraprese dalla Consulta giovanile durante l’anno; L’istituzione di un “ufficio dedicato all’informazione” dei giovani che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro; Progetto di Servizio Civile.