Voglio raccontarvi la mia odissea. Dunque, ad Aprile, ho fatto un viaggio fino a Lecce. Quindi, ho preso la SS106 da Crotone fino a Taranto. Non fu il viaggio della speranza, bensì “il viaggio della disperazione”… Mi spiego meglio. Per percorrere 250 Km circa fino a Taranto, ho impiegato circa 3 ore e mezza, ma come? Per iniziare: lungo la SS. 106, da Crotone fino alla località Fiumarella, per la precisione sono 63 Km, capita di vedere di tutto. In questo tratto di strada ho contato bel 15 autovelox e due o tre (non ricordo bene) Safety Tutor. In pratica, circa ogni 3,5 Km è stato posizionato un autovelox! E’ oltremodo evidente che gli autovelox non sono stati posizionati per garantire la sicurezza degli utenti, ma soprattutto per rimpinguare le casse dei Comuni di pertinenza. Infatti, tranne un paio, tutti gli altri autovelox sono stati posizionati su tratti di strada non pericolosi, ossia su rettilinei senza accessi laterali, oppure all’entrata dei paesi attraversati dalla strada, in tratti che non avevano alcun fattore di pericolosità. Ma, ciò che evidenzia l’intento speculativo di questi autovelox sono i limiti di velocità imposti nei tratti interessati….30 km/h, alcune volte 20 km/h…su tratti su cui viaggiare ad esempio a 60 o 70 km/h non costituirebbe alcun pericolo.
E’ ovvio che questo stato di cose genera traffico sulla strada, dovuto alla lentezza della circolazione dei veicoli. Per percorrere solo 63 Km ho impiegato circa un’ora e mezza, invece di mezz’ora, tempo sufficiente per percorrere agevolmente 60 chilometri su strade normali! Questa la situazione fino a Fiumarella.
Ma purtroppo la percorrenza della SS 106, fino al Sibari è risultata infernale, oltre che a causa degli autovelox ecc., anche per lo stato della strada. Il manto stradale sembra una groviera. Buche sono disseminate un po’ ovunque, e anche le riparazioni fatte a macchia di leopardo, creano piccoli dislivelli molto fastidiosi per chi guida. Ma non è tutto. Si è pensato di “modernizzare la SS106 con rotonde disseminate lungo tutta la strada. Non so dire quanto esse siano, ma sicuramente, almeno fino a Sibari non meno di una ventina. Rotonde che in realtà, in qualche caso, addirittura rappresentano un serio pericolo per chi guida, sia perché mal segnalate (e quindi te le ritrovi all’improvviso davanti), sia perché posizionate spesso dietro curve. Ed a conferma di questo, si pensi ai numerosi incidenti avvenuti ad esempio presso la rotonda in prossimità di Cirò Marina. Per non parlare poi di tutti i paesi che la SS 106, che dovrebbe essere strada di Grande Comunicazione, attraversa.
Da Crotone, fino a Sibari, la SS 106 attraversa almeno una ventina (e forse sbaglio per difetto) di paesi, oltre a decine di località abitate. E’ ovvio che tutti questi paesi, come detto prima, si sono dotati di strumenti idonei a multare i malcapitati viaggiatori.
Ad esempio a Torretta, direzione Taranto, all’entrata del paese c’è un autovelox, subito dopo un semaforo munito di fotocamera, dove il giallo dura il tempo di un battito di ciglia, e ancora dopo altri due semafori (distanti non più di dieci metri l’uno dall’altro) muniti anch’essi di fotocamera, e ancora dopo, a distanza di circa un KM un altro autovelox.
Allora, dinanzi a queste aberrazioni, chi guida o sta attento a non prendere multe oppure si concentra sulla guida. Anche perché la carreggiata della strada fino a Sibari è molto stretta, è a due corsie strette a doppio senso di circolazione. Solo brevissimi tratti di qualche centinaio di metri sono un po’ più larghi, ma sempre unica carreggiata a doppio senso di circolazione. Quindi se si considerano gli autovelox, le condizioni pietose della strada (buche,, carreggiata, rotonde) e il traffico intenso (si tenga presente che è l’unica strada che collega tutta la costa ionica percorsa da innumerevoli TIR, camion e pullman di lunga percorrenza), ci si rende conto che la SS106 è una strada (fino a Sibari) ormai al collasso.
Da Sibari in poi le cose migliorano. La carreggiata si allarga permettendo una percorrenza più veloce, gli autovelox e safety tutor diminuiscono (ne ho contati fino a Taranto forse 4, e principalmente, la strada ad un certo punto diventa a quattro corsie due per ogni senso di marcia separate da spartitraffico. Ed è appunto in questo tratto di strada che si riesce a recuperare il tempo perso in precedenza. Insomma per farla breve, è assurdo che fino a Sibari si debba percorrere la SS106 ad una media di 30 Km/h. In queste condizioni, si rischia l’isolamento totale.
Perché mai un turista dovrebbe venire a Crotone in queste condizioni? tra l’altro con la certezza di prendere multe?
Per completezza d’informazione, dopo il viaggio mi sono state recapitate ben quattro contravvenzioni per eccesso di velocità. Non perché avessi deciso di correre… Ho superato i limiti di velocità di circa 9 km/h!!!!!! tanto è vero che non ho avuto la decurtazione dei punti dalla patente.
Questa è stata la mia odissea. Pago le tasse come qualsiasi italiano e pretendo servizi da Paese civile e non da terzo mondo.
Il Comitato “Crotone Nuova Strada statale 106, Adesso”.
per correttezza di informazione devo precisare che tudor e semafori ecc ecc sono a TORRE MELISSA E non a Torretta….per il resto il testo dell’avv. è molto limitato nei confronti dei Sindaci che fanno cassetta con la strada 106, a volte in modo “improprio” per essere …buono…….Se non si usano le maniere forti il problema 106 farà scrivere belle frasi,denunce che cadono nel vuoto e Sindaci che in bilancio scrivono buone entrate…..
Sin quando i calabresi non insorgeranno in qualche modo tutto resta come si trova. Invece bisogna ribbellarsi, fare casino e non sommettersi a tutto.
Caro avvocato i semafori sono a t.melissa e non a torretta per dovere di cronaca
Caro avvocato, nel suo scritto ci sono molti numeri che non corrispondono e vedrà che qualcuno li userà per controbatterla facendosi la ragione. Nonostante ciò ha descritto la sacrosanta verità: l’area della gloriosa magna grecia, ovvero da Sibari a Catanzaro, è il terzo mondo d’Italia, su tutto. E l’apice di tutto ciò si concentra proprio sulle infrastrutture. Dalle altre parti vengono dati finanziamenti per fare strade su strade, qui dopo 20 anni hanno dato due spiccioli per una porzione di nuova statale in una zona dove era già egregiamente larga e poco pericolosa. Raggiunto Sibari si entra nel baratro e man mano che si arriva alla provincia di Crotone, la situazione degrada nell’indescrivibile. L’ultima novità è usare i bordi stradali come discarica selvaggia…
Ma la politica dov’è? E’ troppo impegnata a raccontare fandonie e ad inaugurare a destra e a manca piccole opere di carità nei comuni di bandiera! E poi si parla di sicurezza, di strada della morte, quando chi come me la percorre tutti i giorni, la SS106, e ha sotto gli occhi manutenzione zero, sporcizia ed abusi. E l’anas che fa? Noi poveri fessi paghiamo il bollo per cosa? Ah, già, sono troppo impegnati a scaldare le sedie in ufficio e quando escono lo fanno solo per raccogliere legna, fichi d’india e mettere qualche segnale quando piove in situazioni da alto rischio, giusto per non avere responsabilità!
Ed allora cosa pretendiamo? Noi paghiamo e rischiamo la vita, la zona si sottosviluppa sempre di più, mentre la politica inetta non ha la volontà di risolvere il problema e chi dovrebbe fare manutenzione ruba lo stipendio nel più vile dei modi!
Caro avvocato, fatevene una ragione, qui o salta tutto il sistema per aria, o questo cancro durerà chissà per quanti altri decenni, e sa perché? Perché il popolo va a votare lo stesso e non si lamenta mai… Tant’è che questo ci meritiamo.
Caro avvocato l’odissea che ha vissuto lei è quella che vivono ogni giorno centinaia di automobilisti.Le rotonde disseminate su questo assurdo tratto di strada, e quindi milioni di euro spesi inutilmente,sono la riprova che la nuova 106 resta ancora un miraggio. E che dire della nuova ferrovia per la quale si stanno spendendo 550 milioni di euro,semplicemente per sostituire i vecchi binari. Con questa cifra si sarebbero potuti realizzare diversi km di autostrada. Oliverio il nostro caro Presidente della Regione si pavoneggia parlando di cantiere Calabria e di grandi risultati. E’ vero i risultati ci sono ma sempre per le stesse aree, ovvero catanzarese e tratti nuovi di autostrada Sibari-raccordo A3.Il tratto jonico rimane purtroppo il fanalino di coda d’Europa con aeroporto chiuso, 106 impraticabile, sanità ridotta al lumicino e carenze infrastrutturali di ogni genere. La colpa diamola ai nostri politici crotonesi, venduti e incapaci di tutelare le esigenze del territorio e molto bravi invece a curare i fini personali. E il popolo continua a votare questa gente che viene strumentalizzata e raggirata ormai da tempo immemorabile. Poveri noi!