Accolgo con stupore quanto affermato dal Sig. Roberto Galati, che con una nota, accusa lo scrivente di avanzare annunci di soppressione treni, (leggi articolo) di andare alla ricerca di “mi piace” e di pubblicizzare Bufale di proporzioni bibliche.
Dalla nota stonata che erige l’Associazione Ferrovie della Calabria, (leggi articolo) non si è colta la necessità e il grido di allarme che un gruppo di giovani realizza, perché non vuole restare indietro rispetto al resto del mondo e anche dell’Italia. Se da un lato ci si accontenta di avere treni con carrozze vecchie che viaggiano su binari non elettrificati dall’altro c’è la voglia di connettersi con il mondo, di avere l’alta velocità e di raggiungere tutte le mete italiane in poco tempo. C’è una diversificazione tra chi vuole creare qui, le condizioni di sviluppo e crescita e chi invece decide di andare via e facilitare lo spopolamento della Calabria.
E’ evidente che l’appello avanzato nei giorni scorsi aveva come scopo quello di sensibilizzare l’azienda di trasporti ferroviari nazionale ad adottare azioni di miglioria e ammodernamento della rete ferroviaria calabrese e Meridionale e non quello descritto dall’ amico Galati. E’ altrettanto tangibile come i trasporti su rete ferroviaria in Calabria e nel Meridione siano di basso livello e necessitino innovazioni che non possono e non devono subire ritardi.
Non posso credere che la decima regione d’Italia, in termini superficie e di popolazione, debba essere costretta a cambiare 2 o 3 treni per raggiungere l’Emilia Romagna o una volta che si arriva a Paola in serata, per salire sul Regionale che porta a Cosenza, bisogna sprintare come in una 100 metri altrimenti si rischia di dover rimandare il rientro in città alla mattina seguente.
Il ruolo ricoperto dall’autore di questi pseudo falsi annunci gli impone di girare la Calabria eppure, convinto che transitassero solo Regionali, ignorava la ricca offerta proposta da Trenitalia per treni InterCity circolanti in Regione. È altresì vero, che facendo una breve ricerca online è emerso come l’Associazione Ferrovie in Calabria, con una nota del 18/9/2017, annunciava l’esistenza di un piano di soppressione rivolto ai treni InterCity notte in Calabria e Sicilia. (leggi articolo)
La presente non vuole alimentare polemiche inutili però è necessario fare chiarezza sulle accuse avanzate allo scrivente.
La Calabria non si accontenta del servizio offerto finora, non accettiamo altre prese in giro. Siamo stufi dell’incuria e dell’indifferenza indirizzataci, non bastano “due” carrozze malconce, di treni esclusivamente regionali, per servire un popolo che conta 1.965.128 abitanti e una superficie pari a 15.221,90 km², è inaccettabile che per poter usufruire dei servizi di “Italo” bisogna percorrere 200 km in autobus (ItaloBus) per arrivare a Salerno, siamo anche qui in Italia o no??? E’ necessario un ammodernamento della rete ferroviaria in tutto il Meridione e principalmente in Calabria.
Italia Del Meridione, nella persona del Segretario Regionale dei giovani, è ben disposta ad instaurare una collaborazione per migliorare la situazione esistente e propone di allestire un tavolo di lavoro immediato a tal fine, sarà un piacere ricevervi nella nostra sede.