La lettura del bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse del 31 dicembre 2018 pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dicastero guidato dal vice premier pentastellato Luigi Di Maio, è l’ennesimo colpo inferto al territorio ed è la nuova, chiara, dimostrazione di una netta rottura tra il Movimento ed i territori.
Sono ben tre i decreti con i quali il MISE accorda i permessi di ricerca nel Mar Ionio, permessi che erano stato oggetto di ricorsi e scontri per criticità sia sul profilo autorizzativo che su quello ambientale .
Non sono lontani i giorni in cui i portavoce locali del Movimento 5 Stelle lanciavano l’allarme contro la possibilità che nel nostro mare si potesse utilizzare per la ricerca di idrocarburi la tecnica dell’air gun. La memoria fortunatamente,mi assiste, al contrario dei rappresentanti istituzionali, forza di Governo, e dei portavoce locali improvvisamente silenti sul tema.
Forse distratti?
Ebbene, io ricordo la dura presa di posizione dell’amminitrazione comunale da me guidata, la contrarietà espressa in un’assise da me convocata ed alla quale hanno partecipato i sindaci dei comuni costieri, ricordo il ricorso presentato dal Comune di Crotone e dalla Regione Calabria, ricordo che da crotonese e membro di questa comunità, ancora prima che sindaco e oggi Presidente della Provincia, ho sempre difeso il mare, patrimonio ambientale e risorsa del territorio .
Ho fatto mia questa battaglia, non l’ho semplicemente sponsorizzata pro tempore.
Il Governo giallo-verde sembra aver dimenticato velocemente quelle battaglie.
Il Movimento 5 Stelle sembra averle dimenticate!
I portavoce locali del Movimento “attivi” sui social, sui media locali, probabilmente ignorano che la tecnica “air gun” demonizzata ieri , oggi è stata redenta : “ l’air gun è ad oggi considerata la tecnica più efficace per lo studio delle caratteristiche geologiche del suolo marino, non solo ai fini della ricerca di idrocarburi ma anche a scopi scientifici e di protezione civile ( ..) – e ancora – si riscontra l’assenza di una correlazione provata del tipo causa-effetto degli impatti degli airgun sui mammiferi marini”( Fonte: Bollettino ufficiale 31/12/2018).
Si rappresenta il territorio, si è portavoce dei cittadini e del territorio, si è parte di una comunità prima che di un movimento politico o partito che sia: ricordiamolo!
Oggi abbiamo la possibilità di fare squadra, di essere uniti nella comune battaglia per la difesa del territorio, ed è per questo che ancora una volta, come già fatto nel febbraio del 2017, convocherò i sindaci dei comuni costieri per discutere e per valutare “insieme” la possibilità di un’azione unitaria.
Il “nostro” territorio può essere tutelato solo se l’obiettivo è comune, se competenze, lavoro e ruoli amministrativi ( maggioranza ed opposizione),ed istituzionali sono il mezzo, lo strumento, per ottenere il migliore risultato possibile per la comunità, se finalmente si ritorna ad essere comunità
E’ quanto afferma Ugo Pugliese, Presidente della Provincia di Crotone.
Ma come, sono tutti in allarme per qualche prospezione sottomarina che forse e ribadisco forse potrebbe lontanamente essere dannosa per l’ambiente e nulla dicono della vera minaccia anzi, del vero assassinio che si continua a perpetrare ai danni dell’ambiente. E mi riferisco, solo per citare qualcosa, all’orrenda cementificazione di tutte le nostre coste, alla totale incuria in cui versano i nostri miseri corsi d’acqua, a tutto quello che viene sversato a mare dalle fogne quasi tutte prive di adeguati trattamenti, alla pesca selvaggia con le reti a strascico che hanno praticamente desertificato i nostri fondali. Poi però l’auto la vogliono tutti, il condizionatore, i telefonini, la barchetta, 5 televisori per casa, d’inverno vogliamo stare tutti al calduccio, dimenticando che per tutto questo occorre energia e che l’Italia questa energia la compra all’estero essendo assolutamente non autosufficienti proprio per le politiche scellerate del passato. Pensiamo a preoccuparci di problemi reali e evitiamo di fare demagogia. Tanto per dirne una: provate un po’ a farvi ricoverare nell’ospedale di Crotone…. e non aggiungo altro!
Concordo i pieno con ciò che scrivi: ne ho le tasche piene con coloro che dicono NO a tutto; no alla TAv,TRIV,TAP e a tante altre cose. I bempensanti in servizio permanente effettivo. In francia per 3 centesimi di euro di aumento sulla benzina stanno facendo un bordello e la pagano a 1 euro, mentre noi a 1,45.Siamo sommersi dalle tasse per pagare disservizi di ogni risma: se hai un brufolo è meglio che scappi, strade che sono campi minati, criminalità a iosa,spazzatura ad ogni angolo.Trattasi di fumo negli occhi per distogliere lo sguardo dai Veri problemi. Saluti
Ma com’è le royalties( i soldi che danno ai Comuni costieri) vi piacciono e li spendete di buon grado! In parte questi soldi dovrebbero andare ai pescatori che non li vedono nemmeno con il binocolo! Che trivellassero dove gli pare; Se trovassero il petrolio o il gas ben venga, qualche euro toccherà a questa martoriata terra. Tanto peggio di quello che hanno fatto i Nostri politici locali non si può fare! Saluti