La consigliera regionale Flora Sculco: “ Nuovo, ennesimo, tradimento del territorio da parte dei pentastellati”.
Lo stupore ha lasciato il posto ormai da tempo alla consapevolezza che per Governo del “ cambiamento” si intende il cambio di idee che sta caratterizzando la componente “gialla” dell’esecutivo nazionale.
Ed ecco servito il nuovo, ennesimo, “cambio” di rotta dei grillini fino a ieri, fino alla campagna elettorale profondamente contrari alle trivellazioni, alla tecnica dell’air gun, ed oggi firmatari ( MISE) delle autorizzazioni e permessi per la ricerca di idrocarburi nel Mar Ionio con la tecnica denominata “ air gun”.
Non sono lontani i tempi in cui erano attivamente impegnati sul fronte del “no”, in cui erano pronti anche qui a Crotone ed in Calabria a puntare il dito contro l’amministrazione Pugliese, contro la Regione, insomma “contro”!
Certo oggi il “cambiamento” c’è stato…è evidente!
Non reggono gli alibi, inconsistenti almeno quanto la loro capacità di rispettare gli impegni assunti con i territori.
Il Coordinamento Nazionale No Triv ha in modo attento, meticoloso e puntuale individuato le responsabilità per le autorizzazioni e permessi pubblicati nel Bollettino del 31 dicembre 2018, smontando di fatto la tesi proposta e propinata dal sottosegretario Crippa.
“Le autorizzazioni, spiega bene il Coordinamento nazionale No Triv, concesse dal MISE non sono affatto “la conseguenza obbligata dell’ennesima legge assurda ereditata dal passato Governo”.
Le firme dei quattro decreti non erano un atto dovuto!
Il diniego dei tre permessi e della concessione non avrebbe comportato lesione del legittimo affidamento in capo ai richiedenti e, quindi, nessuno mai avrebbe potuto attivare un contenzioso.
La solita storia delle “penali” non funziona.”
Bene ha fatto il Presidente della Provincia e sindaco di Crotone Ugo Pugliese ad intervenire sulla questione, convocare i sindaci dei comuni costieri è il primo passo per valutare “insieme” come agire per tutelare il territorio, per difenderlo.
Bene ha fatto a ricordare che le battaglie per il territorio non si sponsorizzano ma si fanno!
Anche la Regione, come già fatto in passato, dovrà fare la sua parte.
Il nostro “no” alla tecnica dell’air gun era forte ieri e lo è ancor di più oggi.
Non siamo disponibili, credo lo sia più nessuno ormai, ad ascoltare la solita storiella che “è sempre colpa di qualcun altro”, ha stancato e soprattutto non è più credibile!
Il timore oggi è che se il “ cambiamento” è da intendersi così, i signor “no” locali potranno fare chissà quali altri improbabili e pericolosi “cambi” su temi fondamentali per il territorio: uno su tutti la bonifica.
Flora Sculco
Consigliera regionale