
La Sacal è impegnata nel rilancio dei tre aeroporti calabresi di Crotone, Lamezia Terme e Reggio Calabria.
In pochi mesi abbiamo condotto in porto importanti operazioni, attivando nuove tratte, e portando in Regione cospicue risorse – anche grazie al Cis ‘Volare’, sottoscritto con il Ministero per il Sud – che ci permetteranno nei prossimi anni di ammodernare in modo decisivo i nostri scali.
Ma il lavoro che stiamo facendo, in costante dialogo con i vertici di Enac, è davvero complesso, e sconta le scorie negative di decenni di immobilismo.
Non tutto, purtroppo, sta procedendo con il timing che avevamo immaginato, ma noi siamo in campo quotidianamente per superare di slancio anche le difficoltà che stiamo incontrando nel nostro percorso.
Nella giornata odierna si è chiuso il bando internazionale degli oneri di servizio pubblico sull’aeroporto ‘Pitagora’ di Crotone, che prevedeva un collegamento giornaliero con lo scalo di Roma Fiumicino.
Con nostro grande stupore, le tre compagnie aeree – Ita, Volotea e Dat – che nelle scorse settimane avevano manifestato interesse per la procedura – chiedendo informazioni approfondite e sostanziose documentazioni -, hanno infine deciso di non partecipare al bando, che dunque è andato deserto.
Ero stato io stesso, la scorsa settimana, ad informare il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, della probabilissima conclusione positiva del bando, avendo avuto in tal senso anche rassicurazioni dai vertici delle compagnie interessate.
Purtroppo, invece, all’interesse pressante non è conseguita un’azione concreta da parte di questi vettori.
Oggi stesso ho incontrato a Roma i vertici di Enac, ed ho chiesto una procedura accelerata per un nuovo bando per Crotone, che interessi sempre la tratta di collegamento con Roma Fiumicino.
Questa volta, per renderlo più appetibile, inseriremo nuovi incentivi per convincere le compagnie a partecipare e ad investire, dunque, nello scalo ‘Pitagora’.
La nuova procedura partirà nelle prossime settimane. Se andrà bene, come immaginiamo, il collegamento aereo Crotone-Roma Fiumicino potrebbe essere realtà a partire da maggio”.
Lo afferma in una nota Marco Franchini, amministratore unico di Sacal
Anch’io ho commesso l’errore di comprami una casa a Cirò Marina (purtroppo ci sono nata!!!) ed ora che sono in pensione avrei potuto usarla di più del solito mese all’anno. Ma sono terrorizzata dalla “situazione sanità” e altro…… Inoltre quando si invitano amici a venire, tutti sono terrorizzati dalla 106 e dalla mancanza di alternative.
SCUSATE MA NON ABBIAMO ANCORA CAPITO CHE DELLA REGIONE CALABRIA ED IN PARTICOLARE DELLA FASCIA JONICA NON FREGA NIENTE A NESSUNO
OCCHIUTO RISPETTO AI SUOI PREDECESSORI, E’ COME GLI ALTRI SE NON PEGGIO
CHI LO HA MESSO LI ? NOI CALABRESI VOTANDOLO
QUALE POTEVA ESSERE L’ ALTERNATIVA NON POSSO DIRLO SAREI PASSIBILE DI DENUNCIA OGNUNO LA PENSI COME VUOLE, SO SOLTANTO CHE CHIUNQUE ARRIVA ALLA CITTADELLA NON CAMBIA NULLA
CHE VERGOGNA QUESTA REGIONE NON HA TRENI X CROTONE CHE CI COLLEGANO CON IL RESTO D’ ITALIA , DA CROTONE A LAMEZIA MINIMO 5 ORE CON 2/3 CAMBI CI SONO COMUNI NELLA PROVINCIA DI CROTONE CHE HANNO STRADE STERRATE, FOGNE (finite) MA NON COLLAUDATE, DI CONSEGUENZA ALLACCIAMENTI ABUSIVI CON QUELLO CHE NE CONSEGUE
STRADE PROVINCIALE DISSESTATE MANCANTI DI SEGNALETICA VERTICALE /ORIZZONTALE , PERICOLOSE QUANTO LA FAMOSA STRADA DELLA MORTE (106) SANITA’ CHE FA PAURA AEROPORTO CHIUSO/APERTO APERTO /CHIUSO RAGAZZI COSI’ NON ANDIAMO DA NESSUNA PARTE SIAMO RASSEGNATI
IO SONO UNO DI QUELLI CHE PAGA : IMU, TARI X 12 MESI QUANDO QUESTO SERVIZIO LO USO 20 GIORNI E NON SEMPRE ,ECC ECC NO STRADE ASFALTATE NO RETE FOGNARIA NO ACQUA
Purtroppo è vero ciò che dice Antonio. Il disinteresse totale per questa nostra zona, maledetta da Dio e dagli uomini, ormai è cosa provata da lungo tempo. Ci sono invidie e corsa al mantenimento del potere da parte delle altre provincie. La stessa Sacal ha avocato a sè l’aeroporto di Crotone,non perchè le interessasse lo sviluppo, ma per poter frenare meglio l’eventuale aumento del traffico, a tutto vantaggio di Reggio e soprattutto di Lamezia. Non si capisce altresì perchè non si procede ad una trattativa privata con qualche compagnia interessata, invece di perdere tempo con improbabili offerte che si sa anticipatamente che non verranno prese in considerazione, con proposte allettanti. Non ultimo il disinteresse della nostra amata classe politica cui sembra importare poco e niente dello sviluppo volativo della zona. Poveri noi.