La nota di Diego Zurlo Presidente Confagricoltura Crotone.
In questi giorni è di grande rilevanza il dibattito sulla riforma dei Consorzi di Bonifica, ” Consorzio unico della Calabria”, che si discuterà in Consiglio Regionale il giorno 3 pv.
Tanti gli interventi sul tema, ed anche noi di Confagricoltura Crotone riteniamo importante esprimere la nostra opinione.
Essendo, da agricoltori, la categoria più coinvolta dalla possibile riforma.
Senza entrare nel merito delle valutazioni politiche ed amministrative del testo di legge e premettendo che non spetta a noi esprimere anticipatamente giudizi su ciò che comporterà in futuro, ci preme esclusivamente dire cosa valutiamo positivamente ed al contempo cosa ci preoccupa, ma soprattutto quali sono le reali esigenze degli agricoltori associati a Confagricoltura Crotone.
Ci convincono principalmente 3 novità inserite nel testo di riforma:
A) la possibilità di stipulare convenzioni finalizzate alla compensazione dei costi sostenuti per lavori effettuati dal privato su opere di competenza consortile, rispetto al tributo da versare,
B) la possibilità di votare data anche ai consorziati non in regola con il versamento del tributo e/o aventi liti pendenti,
C) l’impossibilità di voto tramite delega.
Ci preoccupa, invece, il fatto che ogni riforma che preveda accorpamenti tenda inevitabilmente ad impoverire il territorio di minori dimensioni.
Per questo, crediamo sia necessario prevedere la giusta ed adeguata rappresentanza del Consorzio Ionio Crotonese, motivata dal fatto di essere il Consorzio con il comprensorio di bonifica più grande della Calabria, circa 140 mila ettari, dala rilevante incidenza di agricoltura intensiva e di pregio e dall’energia prodotta ed offerta dal territorio.
Siamo ad un punto di svolta, bisogna far si che la riforma risponda alle reali esigenze degli agricoltori: disponibilità di acqua per irrigare le colture, manutenzioni sul preesistente e nuove opere irrigue, interventi di prevenzione.
Questi dovranno essere gli obiettivi da perseguire!