“E’ sempre una grande emozione, ancor di più se il tuo presepe, selezionato tra le opere provenienti da varie parti del mondo, contribuisce come quest’anno a celebrare la memoria della prima rappresentazione vivente di S.Francesco d’Assisi in una esposizione di opere incantevoli in Vaticano”- ha detto l’autrice Astorino. L’opera è composta da sei personaggi e sette animali, tutti realizzati con il sapone molle biologico e sembrano vestirsi, senza nessuna distinzione di ruolo, della luce di Gesù Redentore. La scena presepiale richiama lo stile tradizionale dato dall’atteggiamento reverenziale di tutti gli elementi intorno al Bambinello, ma nessun supporto è stato introdotto per poter ottenere l’effetto che si è voluto conferire. Un rudere di un tempo, realizzato con materiale di imballaggio, funge da capanna sul cui sfondo si nota la sagoma della basilica di San Pietro, come per ospitare l’opera in un caldo abbraccio. L’artista ha sempre espresso sin da bambina, all’interno della propria famiglia, la passione per l’arte presepiale. Molti i premi ricevuti tra cui nel 2019 ha partecipato alla Esposizione Internazionale”100 presepi in Vaticano” con un’opera realizzata in polistirolo che ha richiamato l’attenzione di Papa Francesco durante l’inaugurazione della mostra; Nel 2021 un’opera realizzata con cialde di caffè e filtri di camomilla essiccati ha ottenuto visibilità nella trasmissione “Porta a Porta” condotto da Bruno Vespa, all’interno di un sevizio girato in esclusiva nella Città del Vaticano. Grazie alla docente e artista Astorino la comunità cirotana è rappresentata con orgoglio in vaticano per celebrare attraverso il concorso sui presepi, la memoria della prima rappresentazione vivente di S. Francesco d’Assisi.