
Sabato 24 maggio 2025, Cirò Marina ha accolto con profondo rispetto e sincera partecipazione il III Raduno Regionale dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (A.N.M.I.), trasformandosi in un simbolico porto di memoria, tradizione e identità nazionale. Un evento carico di significato, che ha richiamato centinaia di marinai in congedo, autorità civili e militari, cittadini e scolaresche, offrendo un’occasione per rinsaldare il legame tra la comunità e le forze armate del mare.
La giornata ha preso il via con la sfilata solenne, dove le bandiere delle varie sezioni dell’A.N.M.I. hanno colorato l’atmosfera, accompagnate dalle note della banda musicale. Alla cerimonia hanno preso parte delegazioni provenienti da diverse regioni italiane, a conferma della portata nazionale dell’appuntamento. Presenti anche numerosi giovani che, con curiosità e rispetto, hanno assistito alle celebrazioni, in un ideale passaggio del testimone tra generazioni.
Il momento più toccante della manifestazione è stato quello del ricordo del siluramento della torpediniera Lince, avvenuto nel 1943 proprio lungo le coste cirotane. Un episodio doloroso della storia bellica italiana che ha trovato voce nei discorsi commemorativi e nella deposizione della corona d’alloro in mare, in onore di tutti i caduti della Marina Militare. Un gesto di profonda spiritualità e riconoscenza, che ha unito passato e presente nel nome della memoria condivisa.
Nel corso della cerimonia è stato sottolineato il valore dell’uniforme della Marina, simbolo non solo di appartenenza ma soprattutto di fedeltà ai valori costituzionali, all’onore, alla disciplina e alla solidarietà. Parole che hanno attraversato i cuori dei presenti, riaffermando il ruolo delle Forze Armate come presidio di legalità e coesione sociale.
Il sindaco di Cirò Marina e le autorità militari intervenute hanno espresso orgoglio per l’accoglienza riservata all’iniziativa e gratitudine verso l’A.N.M.I., lodando il suo impegno costante nel tenere vivo il legame tra la popolazione e la tradizione marinaresca. “In un tempo di profonde trasformazioni – è stato detto – è fondamentale coltivare la memoria e trasmettere ai giovani l’eredità di chi ha servito la patria con onore”.
Il raduno si è concluso con un momento conviviale e di fratellanza tra i marinai, occasione per rinsaldare rapporti, raccontare esperienze, rievocare storie di mare e rinnovare il senso di appartenenza a una grande famiglia: quella dei Marinai d’Italia.
L’evento ha rappresentato per Cirò Marina non solo un momento di prestigio istituzionale, ma soprattutto un segno tangibile di rispetto per la storia e per quanti, con il proprio sacrificio, hanno reso grande la Nazione. Una giornata che ha fatto onore al mare, alla memoria e al futuro.

























