
Antonio Fuoco ha scritto una pagina storica dell’automobilismo internazionale trionfando alla FIA GT World Cup di Macao al volante della Ferrari 296 GT3 del team AF Corse. Sul leggendario Circuito da Guia, uno dei tracciati cittadini più difficili e affascinanti del mondo, il pilota calabrese ha vissuto un fine settimana perfetto, culminato con una vittoria netta che consegna alla Ferrari il suo primo successo assoluto in questa prestigiosa competizione.
La gara, come da tradizione a Macao, è stata segnata da tensione, incidenti e colpi di scena. Sin dalla Super Pole, Fuoco aveva dimostrato di essere in stato di grazia, conquistando la prima posizione e controllando poi la Qualifying Race con lucidità. Quando si è schierato per la gara principale, il pilota italiano aveva già messo in chiaro che sarebbe stato l’uomo da battere. E lo ha dimostrato in pista: una partenza impeccabile, una gestione del ritmo intelligente e la capacità di spingere quando necessario gli hanno permesso di mantenere sempre un margine di sicurezza sui diretti inseguitori, chiudendo con quasi quattro secondi di vantaggio.
Il Circuito da Guia non perdona: stretto, tecnico, con i muri a pochi centimetri dalle ruote e pochissimo spazio per correggere eventuali errori. Molti piloti sono finiti vittime della sua severità, tra contatti, incidenti e neutralizzazioni che hanno costretto la direzione gara a intervenire più volte. Fuoco, invece, è rimasto freddo, concentrato e chirurgico nelle traiettorie, sfruttando al massimo le potenzialità della Ferrari 296 GT3, una vettura che proprio a Macao ha confermato le sue qualità tecniche e la competitività del progetto.
Il trionfo di Fuoco non è soltanto la consacrazione personale di un pilota che negli ultimi anni ha dimostrato costanza, crescita e un talento fuori dal comune; è anche un momento storico per la Casa di Maranello. La Ferrari non aveva mai vinto prima la FIA GT World Cup e farlo in un circuito così selettivo dà ancora più peso all’impresa. Il successo arricchisce la stagione del team AF Corse e conferma, una volta di più, il valore della collaborazione tecnica con la Scuderia.
Per l’Italia e per la Calabria, questo risultato assume un significato particolare: un talento cresciuto nel nostro territorio ha conquistato uno dei palcoscenici più prestigiosi del motorsport mondiale. La sua vittoria è motivo di orgoglio e un messaggio potente per tanti giovani appassionati che sognano di trasformare la loro passione in una carriera.
Il futuro per Fuoco sembra aprirsi con prospettive ancora più ambiziose: dopo un weekend così dominante, il pilota italiano si conferma come uno dei principali protagonisti internazionali della categoria GT. E la Ferrari, forte di questa prima storica affermazione, guarda già avanti con l’obiettivo di consolidare il proprio ruolo ai vertici del panorama mondiale.
Una domenica perfetta, un weekend impeccabile e una vittoria che resterà nel tempo. Antonio Fuoco a Macao ha fatto molto più che vincere una gara: ha conquistato un posto d’onore nella storia delle corse GT.




