Consiglio Comunale tutto incentrato sul dichiarato dissesto finanziario, sui criteri di tale scelta, sull’opportunità o meno, sui tempi decisionali, sul mancato preliminare coinvolgimento delle forze politiche di opposizione e categorie varie nella decisione di votare il dissesto. Un dissesto dichiarato e votato che non ha mancato ancora una volta di trovare, spiengandolo ampiamente, la contrarietà dell’opposizione per voce del già assessore al Bilancio, Sergio Ferrari. Una lunga discussione che al termine ha toccato, forse, uno dei punti nodali del problema, la mancanza di una vera e reale anagrafe tributaria che finalmente ponga fine all’enorme evasione dei tributi di cui l’Ente e soprattutto i cittadini e operatori corretti si vedono gravare. Certo, non il solo e unico male della povera e triste situazione finanziaria in cui versa l’Ente, ma sicuramente una piaga che ancora nessuno ha potuto o voluto combattere con efficacia. Emblematico il caso esposto dal consigliere PD, Facenza che ha raccontato dei tanti utenti proprietari di abitazione che risiedendo fuori regione o altrove, vengono per vacanza e che non hanno mai pagato niente, ne acqua ne tarsu, in quanto mai nessuno li ha schedati. Da qui, la richiesta e la presentazione di una mozione, per’altro votata all’unanimità, di costituire una commissione consiliare permanente che affronti il problema e “stani finalmente” i tantissimi evasori, creando una reale banca dati di beni immobili. Sicuramente, però, come ha osservato qualcuno, non la sola causa di questo ennesimo dissesto (il secondo in quattro anni) che trae le sue origini anche da un cattivo funzionamento dell’apparato amministrativo dell’Ente, laddove, delibere, determine, fatture non coperte da regolare procedura amministrativa, hanno prodotto questa ennesima beffa per i cittadini. Per affrontare questo tema, che è stato il cuore di tutto il Consiglio Comunale fiume, protattosi fino alle 14, sono stati accorpati i punti, 2,3,4,5 dell’odg che alla fine ha visto la votazione compatta della maggioranza, contraria, l’opposizione, (da precisare che durante la votazione dei punti 2,3,4,5, il Pd si è correttamente assentato). Approvati poi tutti gli altri punti posti all’odg inerenti: , le linee Programmatiche, l’approvazione dello schema di Convenzione per lo svolgimento in forma associata delle funzioni di segreteria generale tra i comuni di Cirò Marina e Melissa; l’adesione alla Stazione Unica Appaltante (SUA) e Centrale Unica di Committenza (CUC) per l’affidamento degli appalti di lavori, la costituzione dell’ambito territoriale minimo (ATEM) 164 di Catanzaro-Crotone per la gestione in forma associata della procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale, l’adesione alla società consortile a.r.l.” FLAG – I Borghi marinari dello Jonio a.r.l”, l’approvazione del regolamento quadro per l’istituzione delle Consulte. Respinto l’ultimo punto inserito in un secondo tempo all’odg, in quanto, come hanno detto i consiglieri del Pd “non era in possesso dei prescritti pareri dei revisori dei conti, ne il piano finanziario”. Significative infine alcune domande poste durante gli interventi, dal consigliere Malena Salvatore, (eletto nelle liste di “Voce Civica” durante l’ ultima competizione elettorale), che si è ufficialmente dichiarato membro di Fdi-An di Ciro’ Marina, che ha chiesto di fare chiarezza sulle modalità adottate dai Commissari liquidatori circa i criteri (“alcuni liquidati al 4°% altri al 50….altri al 100%…perché questa disparità e come mai, nonostante i soldi dello Stato siano arrivati, come mai ancora esiste qualche pendenza?” ). Sicuramente, forse, quello che realmente manca è una concertata, lungimirante, seria e attenta programmazione che sfrutti tutte le risorse messe a disposizione dalla Comunità Europea, dallo Stato, dalla Regione. Si deve guardare non solo all’evasione perché come è stato detto “più tasse non significa più entrate, ma più evasione considerata la forte crisi economica in cui versano i cittadini e le categorie produttive”. Infine, ci sembra doveroso riportare l’affermazione fatta durante i lavori “ I diritti non devono passare per favori”.
Cirò Marina, encomio solenne a Francesco De Simone e all’associazione “Città Pulita”: dodici anni di impegno civico entrano nella storia della comunità
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L’anagrafe tributaria fatta come si deve, non è la soluzione a un male ben più ampio, vero, ma sicuramente potrebbe dare spunto a ogni cittadino di un vero giudizio sui servizi resi e sull’operato dell’amministrazione, votata o meno dallo stesso. Ogni uno deve assumersi le proprie responsabilità e le conseguenze delle scelte fatte.
Finalmente toccato uno dei punti nodali del problema, la mancanza di una vera e reale anagrafe tributaria che ponga fine alla grande evasione dei tributi di cui l’Ente, i cittadini e gli operatori corretti si vedono gravare. Certo, non è l’ unico male della povera situazione finanziaria in cui versa l’Ente, ma sicuramente una piaga che ancora nessuno ha voluto combattere con efficacia.Avevo già segnalato in un commento dei tanti utenti proprietari di abitazione che risiedendo fuori regione vengono per le vacanze e non hanno mai pagato ne acqua ne tarsu, in quanto mai nessuno li ha schedati.Così come tanti residenti evasori. Creando una reale banca dati degli immobili sicuramente si regolarizzerà una equità sulle riscossioni.