PD Ciro’ Marina: Cinque mesi di attività amministrativa insoddisfacente e inconcludente

Responsabilmente e sempre tenendo fede all’impegno che avevamo assunto dal primo giorno appresso l’insediamento dei vincitori dell’ultima campagna elettorale, il Partito Democratico ha inteso dare (ed è verificabile negli atti e nelle parole dei dirigenti cittadini e del gruppo consiliare) a questa amministrazione, guidata da Nicodemo Parrilla, il beneficio del dubbio. Consapevoli che governare e guidare processi, talvolta complessi, come la guida di una media cittadina è compito non sempre agevole.
Abbiamo da subito, pur nella nettezza delle posizioni, avvertito che avremmo avuto un atteggiamento responsabile e mai preconcetto. Ma a cinque mesi dall’insediamento della sua amministrazione, egregio Sindaco, non possiamo che constatare quanto insoddisfacente sia l’operato suo e della sua Giunta.
Avevamo pure apprezzato le diverse aperture, al dialogo ed al confronto, sempre puntualmente smentite, purtroppo, nei fatti. A cinque mesi dall’insediamento della sua corte dei miracoli, l’unica cosa che resta, e pure pesantemente, è la bis-dichiarazione di dissesto finanziario e le relative pesantissime conseguenze sui cittadini (peraltro votata dalla sua maggioranza che per 8/10 è la stessa che avrebbe prodotto un tale sfacelo). Non vi è null’altro di quanto prodotto, sia da Lei, sia dalla squadra che ha scelto per governare Cirò Marina, che lasci anche solo lontanamente intendere che il libro dei sogni che avete venduto in campagna elettorale non fosse altro che pura e semplice propaganda.
Sul lato della spesa, la ricordiamo quando da iscritto non-militante del PD giustamente rimarcava come il Comune fosse gestito dal lato della spesa con troppa disinvoltura, su affidamenti diretti, sull’eccessivo ricorso al cottimo fiduciario, sull’eccessiva spesa improduttiva e via così. Non sbagliamo nel dire che ad oggi sul medesimo versante né Lei, né la sua Amministrazione vi stiate distinguendo per il contrario.
Caro Sindaco né possiamo sottacere la inadeguatezza dimostrata dai suoi assessori che nulla hanno prodotto sinora, almeno se confrontato con la innumerevole profusione verbale mostrata fuori dai contesti istituzionali. Come sorvolare sul fatto che a cinque mesi dal suo insediamento nessuna Commissione consiliare sia stata istituita (e non intendiamo sulla carta), sulla mancanza di figure chiave come la nomina di un vice-Sindaco, di un assessore o delegato ai lavori pubblici (mentre destinate somme ingenti dalle royalties), mentre il paese va letteralmente in pezzi e non manca giorno che l’Albo Pretorio ci informi di quanto costi transare con i cittadini i danni subiti da strade piene di crateri; la mancanza di un assessore o delegato alla pubblica istruzione, proprio nell’anno in cui Cirò Marina “riacquista” due plessi in più, con la notevole responsabilità che ciò comporta.
O tacere del clamoroso ritardo che il distretto socio-sanitario da Ella presieduto sta accumulando nell’approntare un piano per spendere i fondi per l’assistenza agli anziani e ai disabili.
Tacere di come l’adeguamento della toponomastica sia tutt’oggi qualcosa di misconosciuto, dell’immane sforzo e sacrificio che il dissesto comporta in termini di tributi comunali per i poveri cittadini onesti, mentre la promessa lotta all’evasione ed all’emersione totale resta per ora solo su carta.
Ci sentiamo di fare un appunto critico sul fatto che, nonostante le continue discussioni e l’atteggiamento “professorale” che assumevate da iscritti del PD, non sia mai stata attuata la pratica del bilancio partecipativo che, seppur con le limitazioni del caso dovute alla scarsità di risorse, avrebbe avvicinato la cittadinanza alle tematiche del bilancio comunale, alla comprensione delle difficoltà che si incontrano nella gestione delle scarse risorse pubbliche ed alla condivisione e programmazione di singoli progetti proposti dai cittadini e per questo più vicini alle esigenze quotidiane dei nostri compaesani. Di certo non per mancanza di tempo. Forse per mancanza di una reale e condivisa volontà politica.
Egregio Sindaco, le domande e le questioni non sarebbero esaurite, peraltro incidentalmente le rammentiamo che il nostro gruppo consiliare ha protocollato in data 8 novembre una richiesta formale per sapere se la sua amministrazione ha inviato alla curatela fallimentare dell’Aeroporto di Crotone le somme previste per sostenerla alla quale non abbiamo ancora avuto riscontro.
Se la conosciamo, ed un po’ la conosciamo, reputerà questa nota come un atto dovuto da parte di un partito di opposizione. Ecco vorremmo rassicurarla e rassicurare quanti guardano al nostro operato, che non è e non sarà cosi. Lasci perdere manovre e manovrine, lasci perdere le sirene, se ne è capace, Lei e la sua amministrazione avete il dovere, l’obbligo di occuparvi del paese, quello reale però, non quello che avete “venduto” dai palchi pochi mesi fa.