Ironicamente, Gaetano Lonetti, presidente di Cantine Riunite di Torre Melissa, ci dichiara di avere ricevuto un bel regalo di Natale da parte della Commissione di degustazione Vini per i vini dop di Ciro’ Marina presso Valoritalia. Ironicamente, abbiamo detto, perché, per la cronaca, nell’ultima commissione riunitasi in data 20 dicembre 2012 ad essere sottoposti ad esame c’erano due vini prodotti dalla Cantine Riunite: un vino bianco, annata 2010, lo stesso ripresentato per la seconda volta perché nella seduta del 23 novembre 2012 venne dichiarato rivedibile per le seguenti motivazioni: “alterazione della limpidezza e evidenza di squilibrio sia dal punto di vista olfattivo che gustativo”, lo stesso ripresentato viene bocciato per lo stesso motivo; l’altro, un vino rosso atto a divenire Ciro’ annata 2010, viene dichiarato rivedibile per le seguenti motivazioni: “alterazione tonalità, ancora una volta evidenza di squilibrio sia dal punto di vista olfattivo che gustativo”. “Orbene, commenta amareggiato il presidente Lonetti, a me sembra un copia e incolla del giudizio precedente, è uno scandalo, non se ne può più, bisogna necessariamente fare chiarezza, non si può compromettere l’attività di una cantina solo perchè a questi signori non piacciono questi o quei campioni di vino”.
“Evidentemente sono abituati ad altri profumi e colori molto lontani dal gaglioppo. Non lo riconoscono e quando arrivano vini come i nostri provenienti da uve gaglioppo dei nostri soci dicono che sono alterati”. “Sono arrabbiato, indignato ed ecco perchè ho scritto un’articolata lettera all’assessore Michele Trematerra, l’unico che è sempre stato attento e vicino ad ogni realtà aziendale che fa capo al suo ramo. Come membro del Consiglio di amministrazione del Consorzio di tutela invierò formale richiesta al Presidente Cianciaruso affinché si prenda atto di questa situazione, direi non esagerando, drammatica. Diversamente Cantine Riunite si tirerà fuori dal Consorzio. Bisogna intervenire. “Tutti i giorni lavoriamo cercando di rispettare le regole, le norme, specie in un settore come il nostro in continuo aggiornamento ed evoluzione, non è pensabile né accettabile che un giudizio negativo rilasciato in modo riteniamo sufficientemente professionale, possa compromettere la vita economica di una cantina. Fatto sta che Cantine Riunite sarà costretta ad andare a comprare vino doc Ciro’ da qualche “cantina amica” per soddisfare le esigenze commerciali di tutto il mese di gennaio.
Di seguito riportiamo integralmente la lettera del presidente Lonetti rivolta all’assessore Trematerra e alle Istituzioni interessate: Egregio Onorevole, da parte mia, Presidente di Cantine Riunite del Ciro’ e del Melissa , dal C.D.A e da parte di tutti i soci , mi pregio di formularVi i migliori auguri di Buone Feste e in particolar modo di un Buon Anno nuovo ricco di soddisfazioni. Avrei preferito che l’unico argomento che mi potesse spingere a scriverla sarebbe stato quello di formularvi gli auguri, ma non è così. Rappresento una Cooperativa sociale che per il nostro comparto, vitivinicolo, siamo una realtà importante, contiamo novanta soci quindi novanta aziende vitivinicole e come ha avuto modo di verificare il dott. Giovinazzo in visita da noi un po’ di tempo fa, non siamo una cattedrale nel deserto. Lo sforzo profuso in questi anni dai nostri soci va oltre ogni immaginazione, nonostante un decennio di difficoltà sotto ogni aspetto. Proprio per questo e per rispetto dei miei soci che le scrivo. La presente per manifestarle la profonda amarezza e indignazione verso le Commissioni Degustazione Vini per i vini DOP. Ancora una volta ci vediamo recapitare verbali di esiti della commissione, con esiti assurdi e infondati per il quale lascia trasparire una reale incapacità di interpretare i disciplinari di produzione, in particolar modo per quello del Cirò. Per la cronaca, nell’ultima commissione riunitasi in data 20 dicembre 2012 ad essere sottoposti ad esame c’erano anche due nostri vini: un vino bianco, annata tra l’altro 2010, lo stesso ripresentato per la seconda volta perché nella seduta del 23 nov. 2012 venne dichiarato rivedibile per le seguenti motivazioni: alterazione della limpidezza e evidenza di squilibrio sia dal punto di vista olfattivo che gustativo , lo stesso ripresentato viene bocciato per lo stesso motivo. L’altro, un vino rosso atto a divenire Ciro’ annata 2010, viene dichiarato rivedibile per le seguenti motivazioni: alterazione tonalità, ancora una volta evidenza di squilibrio sia dal punto di vista olfattivo che gustativo.
A me sorge il dubbio che non si ha chiaro il concetto di “Limpidezza“ visto che il vino bianco in questione prima del prelievo è stato filtrato con filtro a cartucce 0,45 micron. per gli addetti ai lavori con questa filtrazione si va in bottiglia e di “Rosso rubino, più o meno intenso, con riflessi violacei”. ( espressione che recita il disciplinare ) Considerando che non ci sono valori fotometrici a cui fare riferimento sarebbe opportuno avere una valutazione meno soggettiva e più lineare perché di questo si tratta , specie poi quando gli esami di laboratorio risultano perfettamente in linea con il disciplinare. Sarà mia premura far recapitare i campioni di vino in nostro possesso al Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frode di Cosenza. Riteniamo di aver subito una beffa e per di più un danno , visto che non possiamo soddisfare i nostri clienti se non prima di febbraio considerando che la prossima Commissione si riunirà fra il 20 e il 30 gennaio prossimo . Il nostro intento è quello di fare chiarezza, non se ne può più di vedere vini ritenuti non idonei e rivedibili per motivazioni senza fondamento. Ritengo che tali commissioni vadano riviste, non conosco i membri e non spetta a me relazionarmi , ma intanto se tra di esse ci sono rappresentanti titolari di Cantine o esponenti del settore che in qualche modo intrattengono rapporti lavorativi con cantine del cirotano devono necessariamente essere sostituiti. Nonostante le difficoltà, siamo convinti che il lavoro premia, continueremo a dare risposte ai nostri soci e al nostro terrritorio, ma ingiustizie del genere che possano minare il nostro percorso non le accetteremo più. A nome di tutta Cantine Riunite del Ciro’ e del Melissa le rinnovo gli auguri di un buon 2013.