
Si sono ritrovati tutti insieme, in un freddo pomeriggio di febbraio, nella loro amatissima palestra sul Lungomare Kennedy, i giovanissimi atleti della Martial Arts Romeo, reduci dalla laro ultima e prestigiosa conquista, la cintura nera di taekwondo. Gli esami finali si sono svolti nel dicembre scorso a Catanzaro, all’interno del palazzetto dello sport della città dei tre colli, a cura della FITA (Federazione Italiana Taekwondo) e sotto gli occhi attenti dello stesso presidente del Comitato Calabria, Salvatore Urzino, che ha personalmente organizzato l’evento. Da Torretta erano giunti in nove per aggiudicarsi la tanto agognata cintura nera (categorie poom e dan), accompagnati ovviamente dal loro maestro, Giuseppe Romeo, e da familiari ed amici che li hanno voluti seguire e sostenere fino all’ultimo minuto in cui hanno calcato il tatami. Anna Falzetta, Giuseppe Aiello, Elisabetta Falzetta, Cataldo Sestito, Sara Loiero, Pasquale Falzetta, Bianca Ciocoiu, Raffaele De Roberto, Salvatore Coppola, nonostante l’evidente e comprensibile emozione, hanno svolto brillantemente tutte le tecniche previste dal regolamento e dopo circa 6 anni di duro allenamento, sacrifici, impegno e devozione, hanno raggiunto il loro obbiettivo, cioè quello di diventare cinture nere di taekwondo. Va detto che i partecipanti all’esame sopra i 15 anni vengono chiamati Dan, mentre quelli sotto i 15 anni vengono chiamati Poom. Dopo la rituale iscrizione, hanno avuto inizio gli esami, che si sono basati sull’esecuzione di forme, tecniche di calci sul posto, in movimento e combattimenti di due round, ed alla fine tutti i partecipanti hanno superato il loro esame, attendendo con ansia il responso della giuria. Oggi, con la gioia e l’entusiasmo di un traguardo in pugno, raccontano: “Credevamo che ci sarebbero voluti 15 giorni, ma il giorno dopo, il maestro Romeo ci ha detto che avevamo superato l’esame.” Tornati in palestra, dopo le vacanze natalizie, l’istruttore torrettano ha consegnato loro il kimono e le cinture nere ai ragazzi, nel corso di una festa organizzata appositamente per segnare la conclusione di un ciclo e l’avvio verso una nuova meta.
Uno ad uno, durante la festa, i ragazzi della Martial Arts hanno raccontato il loro percorso in palestra, a cominciare da Salvatore Coppola: “Il mio è stato un percorso un pò ostacolato da alcune lacune emerse già quando iniziai a frequentare il corso di taekwondo. La mia gara più importante è stata il Campionato Italiano di combattimento, svoltosi a Roma, nella categoria verde-blu. I miei ricordi più belli li ho vissuti in palestra, ma il nuovo inizio riguarda proprio la cintura nera appena ottenuta. Durante l’esame ho provato delle emozioni mai provate nella mia vita, forse anche un po’ di paura o ansia che poi sul tappeto, grazie alla magia delle arti marziali, si è trasformata in grinta.” Per Elisabetta Falzetta all’inizio il taekwondo non era un granché piacevole, ma dopo i primi approcci in palestra si è subito appassionata: “Delle gare mi piaceva tantissimo una cosa che però non facciamo da tempo, cioè ci mettevamo tutti a cerchio ed esultavamo gridando FORZA MARTIAL ARTS. La mia prima gara di combattimento è stata in Spagna, dove ho ottenuto il 1° posto, ma poi ne sono susseguite tantissime altre.” Come nel 2007, quando, anche se ancora piccolina, in una gara di forme, nel gruppo delle cinture mezza gialla, è diventata campionessa d’Italia: “Al recente esame di cintura nera ero molto tesa, – aggiunge – ma i miei compagni e il maestro mi hanno dato sostegno, rassicurandomi, e così sono riuscita a vincere la paura che mi attanagliava.” Unica “straniera” del gruppo, Bianca Ciocoiu, racconta: “Appena trasferita a Torretta, un’amica di mia mamma mi propose di iscrivermi al corso di taekwondo, io accettai e, da una prova, è diventata una passione. Nel 2009 provai l’emozione della mia prima gara di forme e combattimento e ottenni il 1° posto in entrambi, mentre nel 2010, al campionato di forme, diventai campionessa d’Italia. I miei anni in palestra sono stati indimenticabili, ma i ricordi più belli sono state le tante feste della Pace, i campus estivi, i tanti viaggi insieme, il bagno in kimono e molti altri, ma soprattutto grazie alla palestra ho conosciuto persone fantastiche. Agli esami di dicembre ero molto emozionata e avevo paura di non farcela ma poi ho scoperto che eravamo tutti promossi e dopo molti anni sono riuscita a raggiungere una meta, cioè la cintura nera.” Anna Falzetta ha iniziato invece con tutt’altra passione: “Io prima frequentavo una scuola di ballo, ma poi l’ho lasciata per la palestra di taekwondo ed è diventato molto bello frequentarla, fin dal primo giorno in cui vi ho messo piede, anche se ero timida e non parlavo. Poi ho conosciuto molti amici e per questo sono rimasta. Nella mia prima gara ufficiale di combattimento, non ricordo dove, ho fatto tre manche e alla fine le ho vinte tutt’e tre, ero molto stanca ma altrettanto felice.
All’esame di Catanzaro ero molto ansiosa, stavo tremando quando hanno detto che dovevamo aspettare 15 giorni e l’ansia già mi attanagliava il cuore, ma il giorno dopo è passato tutto.” Della famiglia Falzetta c’è un altro protagonista, tra le neo cinture nere, Pasquale, che ha esordito in palestra a soli 6 anni: “Il mio primo giorno – ricorda – non ricordo molto bene quando, mi è subito piaciuto. Le gare che ho fatto sono state tutte molto emozionanti, e inoltre ho ottenuto sempre il 1° posto, ma uno dei miei ricordi più belli riguarda la gara di combattimento a Barcellona, e poi un’esperienza che mi è rimasta impressa è stato il viaggio in aereo e la conoscenza del maestro Jordan. All’esame di cintura nera non ero molto emozionato essendo già abituato all’emozione delle gare e così sono riuscito a superarlo.” Anche per Sara Loiero il percorso in palestra è stato emozionante: “Ho imparato tante cose e mi sono subito appassionata a questa disciplina. La mia gara più importante e speciale è stata ad Olbia dove ho ottenuto il 1° posto e l’esperienza più bella è stata il giorno in cui abbiamo fatto il bagno in kimono tutti insieme e poi siamo andati a mangiarci un kebab per festeggiare la fine di un anno. Aver conquistato la cintura nera per me è stato straordinario.” Giuseppe Aiello non nasconde la sua emozione al primo giorno di palestra, ma poi è subentrata la passione per questo sport che ha cancellato tutto: “La mia prima esibizione è stata una gara di forme e si è svolta ad Olbia dove ho ottenuto il 1° posto. Gli anni passati in palestra sono stati tutti belli, ma la cosa che mi ha colpito di più è stata la mia prima gara di combattimento. All’esame di cintura nera, appena sono salito sul tatami ero emozionato, ma, anche con un po’ di paura, sono riuscito a superarlo e a 9 anni sono diventato cintura nera di taekwondo.” Cataldo Sestito: “Appena entrato la prima volta in palestra, mi sono subito appassionato. Una delle mie gare più importanti è stata quella di Barcellona, di combattimento a coppie, e con Pasquale Falzetta ho ottenuto il 1° posto. In questi anni ho passato tante belle esperienze tra le quali ci sono stati i campus estivi, le varie esibizioni e le tante amicizie strette. L’esame di cintura nera è stato molto emozionante, ho avuto molta paura e alla fine, anche se è stata dura, ce l’ho fatta.” Tra i “veterani” del gruppo troviamo Raffaele De Roberto, che ricorda di avere fatto ingresso in palestra, emozionatissimo, a 8 anni: “Con il passar del tempo mi sono appassionato al taekwondo ed il combattimento è sempre stata la mia priorità di allenamento e tutte le gare che ho fatto sono state importanti perché mi hanno aiutato a crescere e a migliorare. Questi anni in palestra mi hanno lasciato tanti bei ricordi tra i quali ci sono state le tante gare agonistiche, l’emozione di salire sul podio e confrontarmi con i miei avversari. All’esame di cintura nera non ero emozionato, mi sembrava un allenamento in palestra e così l’ho superato diventando con la massima tranquillità.” Tutti, alla fine, hanno un unico pensiero: ringraziare il maestro Romeo per aver creduto in loro, per essere sempre presente e per aver dato loro insegnamenti di vita e consigli utili per la loro crescita.