La scuola è protagonista, proprio in questo periodo, con la rappresentazione del suo intenso e proficuo lavoro svolto durante l’anno scolastico appena concluso, per cui non è un caso assistere a iniziative che coinvolgono alunni e insegnanti, insieme, di fronte al pubblico composto soprattutto da genitori e familiari. Come nella manifestazione messa in scena, l’11 giugno scorso nel salone della Scuola dell’Infanzia di Torretta, dai bambini della classe A1 (4 anni), sotto l’attenta guida delle loro maestre, Ida Notaro e Rita Sammarco. “Scuola in festa” il titolo del recital presentato martedì pomeriggio, alla presenza, tra gli altri, del Dirigente Scolastico Giuseppe Barberio e di un folto pubblico, colpito positivamente soprattutto dalla capacità e dalla “serietà” con cui i piccoli protagonisti si sono esibiti in recitazioni di poesie, canti e scatenati balletti. L’inizio ha per protagonista i canti: “Un sogno in cielo” cita l’importanza del fare, la necessità di affrontare la vita tra ostacoli e difficoltà, la certezza che dopo un temporale c’è sempre l’arcobaleno; nel secondo canto, “Un’altalena in cielo” il racconto di un grande desiderio, quello che tutti i bambini del mondo possano giocare insieme felici come sanno essere proprio a questa età.
Poi la drammatizzazione della “Festa Rap di Fine Anno Scolastico”, sottotitolo che preludeva, appunto, a balli strettamente moderni e trascinanti. Vestiti rigorosamente da rapper, con occhiali neri e sguardo serioso, i protagonisti si alternano al microfono con fare sicuro e raccontano di un finale d’anno scolastico (“colpa tutta del Ministro delle Pubbliche Vacanze”) senza più poter “pitturare sui muri e fare arrabbiare la bidella per ben tre mesi…”, senza più gridare insieme in giardino nel pomeriggio, senza più merenda al cioccolato! C’è solo il tempo, e l’occasione, per una festa di saluto a tutti, ma senza troppa tristezza, anzi con allegria e tanta tanta musica. Magari con un rap: “Ecco qui una festa, una festa musicale, inventata apposta per tirarvi su il morale. Non siate troppo tristi, c i rivedremo presto, e giocheremop a calcio oppure a pallacanestro…”. E giù le mani a ritmo in tutta la sala, mentre i bambini si muovono lodevolmente sincronizzati, con atteggiamenti simpaticissimi che richiamano il famoso rapper coreano del momento, Psy, giunto ai vertici mondiali con la sua Gangnam Style. Il finale è dapprima dedicato al saluto per Leonardo e Rossella che, avendo anticipato l’ingresso a scuola, da settempre frequenteranno anche loro le classi della Primaria. Per loro un “dipoloma” consegnatoli dal Dirigente Scolastico. Poi la proiezione, su maxischermo, di un video appositamente preparato e che racconta tutti i momenti più importanti del percorso didattico svolto dalla classe durante l’anno scolastico. Immagini e musiche che tengono attenta tutta la platea e ricevono lunghi applausi, oltre al positivo commento del prof. Barberio a conclusione della manifestazione. D’altronde cosa c’è di miglior rappresentazione di un recital totalmente “live” e di un video che, in fondo in fondo, strappa pure qualche accenno di commozione negli occhi di genitori e di insegnanti.