Alla fine, inutile negarlo, la bravura, quella che nasce dall’anima e convive con ognuno di noi, premia. E così è stato per la giovanissima Flavia Marasco, torrettana di 9 anni, che dopo aver superato selezioni su selezioni, in giro per la nostra regione, il 23 agosto scorso è salita sul podio più alto del prestigioso Premio Mia Martini, sezione “Una voce per Mimì”. La serata finale, condotta da Domenico Milani e Maddalena Caravaggi, si è svolta a Bagnara Calabra, dove appunto Domenica Rita Adriana Berté, detta Mimì (in arte Mia Martini) ebbe i natali il 20 settembre del 1947 (la sua prematura scomparta è datata 12 maggio 1995, a soli 52 anni). E per la prima volta la manifestazione canora è andata in scena all’aperto e non al ”Palatenda” come per le precedenmti edizioni, con una magnifica cornice di cielo stellato, e le splendide scenografie di Mario Carlo Garrambone. Tema di quest’anno gli anni ’60 e così ad aprire i giochi del concorso canoro solo le “artiste” più in erba: inizia la più piccola, Lucia Rosaniti di 7 anni, con il brano “Non ho l’età”, cavaglio di battaglia di una giovanissima Gigliola Cinquetti; poi è la volta di Alice Caracciolo, con ”Zingara’ (hit di Bobby Solo e Iva Zanicchi), quindi la nostra Flavia Marasco, con il palpitante “Cuore” di Rita Pavone, per finire con Vittoria Suraci che ha cantato “Una ragione di più” di Ornella Vanoni (scritta da un altro illustre e compianto calabrese, Mino Reitano). Sfilano anche le altre categorie in concorso, a cominciare dalla sezione “Nuove proposte per l’Europa”, con in gara Alenia (“Indispensabile”), la pugliese Martina Muci (“Sogno”), Dorotea (“Vula vula”), Rosa Chiodo (“Il tuo respiro”), Debora Andreaggi (“Chiamami stupida”) e Chiara Ceo (“Nel buio”).
Poi la piacevole novità della nuova sezione “Etnosong”, dedicata alla tradizione calabrese: partecipano i Taranquartet, con “Passu du focu”, poi i Figli di Calabria, con “U mundu”, quindi gli Akhushma, con “Matrimoniu anticu” e infine gli Invece, con “U me paisi”. E dopo una lunga serata di musica e gara, ecco giungere il verdetto finale per la sezione “Una voce per Mimì”, con la busta portata da Silvana Bonadonna, una delle massime esponenti del Premio. La giuria, composta da Andrea Direnzo, Stefania Conte, Ginea e Carmela Novaldi, ha deciso che il premio più ambito spetta proprio a Flavia Marasco e la sua “Cuore”, che riceve il prestigioso trofeo dalle mani di Rocco Pirrottai. Per la piccola Flavia, dunque, un riconoscimento di altissimo prestigio che la proietta sicuramente su un percorso importante nel panorama musicale che mai come in questi anni si rifà a format televisivi come “Io Canto” e “Ti lascio una canzone”. Lei, che ha festeggiato la vittoria con il suo solare sorriso e gli abbracci a mamma Francesca e papà Adriano, tra qualche giorno si ripresenterà sui banchi di scuola (frequenterà la classe quinta elementare) e lì potrà raccontare con calma e gioia l’esperienza vissuta in questa estate, culminata con il successo di Bagnara. E vista la sua promettente “ugola d’oro”, che il pubblico ha potuto saggiare nei mesi scorsi durante la sua partecipazione alla piece teatrale “Alice e Pier nel paese delle meraviglie”, messa in scena dal Circolo Culturale Mediterraneo prima al teatro comunale di Cariati e poi nella villa comunale di Torretta, chissà che un giorno non la vedremo calcare con successo le scene musicali italiane ch resero grande l’indimenticabile Mimì.