Vanessa Marzullo e Greta Ramelli sono atterrate all’aeroporto di Ciampino alle 4 di questa mattina, con un volo dalla Turchia. Ad accoglierle all’aeroporto c’era il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che ha riservato un abbraccio caloroso alle due ragazze, apparse molto provate. E’ finito cosi’ l’incubo di una prigionia durata 5 mesi e mezzo e che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso. Le due volontarie furono rapite il 31 luglio scorso in Siria. Vanessa ricordiamo ha origini calabresi, molti parenti vivono a Rose in provincia di Cosenza. Le ragazze hanno chiesto di riposare e sono state portate in ospedale per controlli. Questa mattina saranno ascoltate dalla procura di Roma. Il ministro Gentiloni in un tweet ha tenuto a ringraziare l’unita’ di crisi della Farnesina e i servizi segreti, che con un lavoro di squadra hanno consentito il ritorno a casa delle due ragazze rapite.
“Finalmente – ha commentato la notizia il governatore della Calabria Mario Oliverio – è finito un incubo che ha tenuto gli italiani ed il mondo intero per diversi giorni con il fiato sospeso. Sono davvero contento che questa vicenda si sia conclusa positivamente. Ad entrambe auguro un futuro radioso e sereno”. “Un particolare messaggio di solidarietà e vicinanza – ha concluso il presidente della giunta regionale calabrese – voglio inviarlo, da calabrese, ai genitori di Vanessa Marzullo, il cui papà è cosentino. Appena sarà possibile, se a loro farà piacere, li incontrerò in Calabria per conoscerli ed abbracciarli di persona”.