Truffe alle assicurazioni, per un valore di due milioni di euro, con falsi incidenti stradali: è in corso un’operazione di Polizia e Guardia di finanza di Cosenza per l’esecuzione di 7 misure cautelari. In un caso gli indagati avrebbero ottenuto un risarcimento molto elevato provocando un incidente in cui è rimasta ferita una donna incinta e provocando, deliberatamente, secondo l’accusa, la morte del nascituro. Sono complessivamente 144 le persone, alle quali sono stati notificati altrettanti avvisi di garanzia, coinvolte nell’indagine. Delle 7 persone nei confronti delle quali sono state emesse le misure cautelari, nell’ambito dell’operazione della Polizia di Stato e della Guardia di finanza di Cosenza, denominata ‘Medical Market’, 4 sono state poste agli arresti domiciliari, due hanno ricevuto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e un’altra, un avvocato, la sospensione dalla professione forense. Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di omicidio volontario, falso ideologico e materiale in atto pubblico, corruzione, peculato, frode e truffa ai danni dello Stato.
L’organizzazione criminale è stata individuata con base operativa nell’Ospedale Civile di Corigliano Calabro, ove alcuni medici compiacenti rilasciavano certificazioni mediche in tutto o in parte viziate da falsità al fine di trarre in inganno i medici legali di compagnie assicurative e, quindi, conseguire illeciti profitti poi spartiti fra le parti. Nel dettaglio, è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di: 1) G.S. di anni 54 Medico di Corigliano Calabro; 2) R.S. di anni 37 abitante a Corigliano Calabro; 3) F.N. di anni 42 abitante a Corigliano Calabro; 4) Z.P. di anni 33 abitante a Corigliano Calabro. E’ stata altresì disposta Misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria a carico di: 1) P.L. Medico Ortopedico di Corigliano; 2) D.P.G., tecnico radiologo di Corigliano Calabro. In particolare, nel corso dell’attività investigativa è emerso che persone residenti in comuni della provincia, attraverso studi legali situati in Corigliano e Mesoraca, ottenevano certificazione medica attestante patologie invalidanti senza essere stati sottoposti alle tassative visite mediche, in alcuni casi, la certificazione medica è stata rilasciata dal Dottor P.L. a persone residenti in Mesoraca. Destinataria della misura cautelare della sospensione della professione forense è l’Avvocato B. F. di anni 45, di Corigliano Calabro, ritenuta responsabile di aver prodotto, con la complicità dei medici di cui sopra, falsa documentazione medica attestante patologie inesistenti, nonché ideatrice di incidenti stradali mai avvenuti.