I Giovani Democratici di Cirò Marina, hanno inoltrato una lettera al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini, per segnalare la drammatica situazione della Torre Vecchia situata ai Mercati Saraceni. Questa, ci riferisce Antonio Pace, “sarà la prima di una lunga serie di segnalazioni che faremo sin quando il Ministro o chi per lui non daranno una risposta alla segnalazione. Sig. Ministro, Madonna di Mare è uno dei luoghi senza dubbio più interessanti e suggestivi dell’intero territorio cirotano, in provincia di Crotone. Si trova sul promontorio che domina Punta Alice, dove oltre alla chiesa dedicata alla Madonna del Mare, esiste un impianto risalente all’epoca del monachesimo basiliano, denominato Mercati Saraceni, costruiti nel 1818 e restaurati nel 1987-88. Poco distante da questo complesso sorge la Torre Vecchia, così denominata perché costruita sui ruderi di una torre più antica, forse risalente ai tempi delle prime incursioni saracene che infestarono i mari calabresi dal secolo IX fino all’avvento dei Normanni”.
“La Torre Vecchia, purtroppo oggi soffre di pessima salute, completamente abbandonata a se stessa, meta di qualche affezionato romantico che soffre ancor di più della Torre stessa nell’osservarne le povere condizioni. L’incuria dell’uomo e l’inesorabile trascorrere del tempo stanno lentamente distruggendo questo virtuoso monumento, che non merita una fine ingloriosa”. Su questa Torre Vecchia, hanno scritto lo storico cirotano Giovan Francesco Pugliese: “…Dopo che Crimissa Paterno fu distrutta si pensò di edificare una torre di guardia sull’eminenza della difesa piana, ove finisce l’oliveto, ed ove decisi torre Vecchia e Madonna di mare, sito elevato che guarda quasi tutto il nostro litorale da un lato e dall’altro del capo Lice. La torre attuale è nuova, ma ritiene il nome della vecchia i cui ruderi superiori a quella appena ora si scernono…” e ancora lo scrittore e poeta, Cataldo Amoruso: “se questi “luoghi dell’anima” sono tenuti in tali condizioni vuol dire che forse “le anime non hanno luogo”, almeno a certe latitudini, dove comunque fanno fatica ad esistere e ad esprimersi, ed è un vero peccato, per gli uomini, per le cose e per la grandezza delle anime”. Concludendo nel loro appello, i GD spiegano le motivazioni del tentativo estremo di aprire una finestra risolutiva al problema. Un tentativo “spinto dall’amore che nutriamo verso questa comunità e dalla speranza che ogni genitore potrà anche in futuro ancora raccontare a propri figli il perché di quella Torre laggiù, su quel bel promontorio, dal profumo di storia che affascina il pensiero di ogni bambino.” Una sollecitazione fatta dai Gd che non può essere ignorata e che ognuno per le proprie competenze dovrebbe perorare, “ prima che le speranze lascino spazio ai rimpianti.”
l’autorità competente potrebbe aprire un cc e noi che siamo sparsi per il mondo potremmo inviare una quota simbolica per restaurare il simbolo che ci fa commuovere durante la primavera in quelle foto meravigliose di tutta madonna di mare. forza marinoti non aspettiamo l’irreparabile!!!!
Se l’interesse di Franceschini è quello che ha mostrato per Capocolonna, povera nostra torre….
Grazie per la citazione e per l’interesse mostrato per le sorti della torre, soprattutto.
Cataldo Antonio Amoruso
Piacenza.