“Esprimo la mia vicinanza al sindaco Roberto Siciliani. E’ certamente un bravo amministratore e lo ha dimostrato in diverse occasioni. Purtroppo la politica come viene praticata è piena di personalismi e di rancori. Ma sono convinto profondamente che devono essere i cittadini a decidere l’elezione di un sindaco e così pure quando un sindaco deve andare a casa” sono le parole di Salvatore Migale, ex sindaco di Cutro, in merito alle vicende del comune di Cirò Marina e in particolar modo sulle dimissioni dei 9 consiglieri comunali che hanno determinato la caduta della giunta Siciliani. “Non si può accettare democraticamente che un sindaco eletto da migliaia di cittadini venga mandato a casa da pochissime persone che si possono contare con le dita delle mani. Al di la delle singole situazioni è sul piano del principio che non si condivide la scelta. Sul piano elettorale il sindaco che viene fatto decadere anzitempo il più delle volte viene rieletto”. Migale ha ricoperto la carica di sindaco a Cutro per circa 18 anni, non consecutivi, fino a quando nel marzo scorso, nove consiglieri comunali hanno rassegnato le proprie dimissioni decretando la fine dell’Amministrazione.
Dopo le dichiarazioni di due ex assessori della giunta Migale: “un commissario non può limitarsi ad applicare fedelmente le leggi” ora Migale ritiene che il Consiglio Comunale democraticamente eletto non può sfiduciare il Sindaco. Proponga a Renzi queste belle idee e ricostituire la monarchia e le signorie.