“Avevamo promesso entro l’estate un cambiamento di rotta che non riguarda solo Ryanair, ma le tariffe aeroportuali italiane. Abbiamo lavorato ai numeri ma non siamo riusciti a inserire il provvedimento nel decreto ‘Enti locali’, la cui prima versione è stata licenziata dal Consiglio dei ministri”. Riaprono uno spiraglio le parole del ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, a proposito delle intenzioni del governo rispetto alle richieste di Ryanair di una riduzione delle tasse aeroportuali come condizione per non abbandonare alcuni scali aeroportuali italiani, compreso Crotone.
“Inseriremo il provvedimento in fase di conversione del decreto, ha assicurato, perché al momento stiamo finendo i calcoli con la Ragioneria” ha continuato Delrio “il presidente Renzi mi ha assicurato che nei prossimi giorni riusciremo a risolvere la questione, così che entro l’estate potremo mantenere l’impegno per il bene del turismo e di tutto il Paese”. Il problema, tuttavia, rimane sui tempi, ossia quelli del Governo con quelli di programmazione di rotte e vettori sugli aeroporti. Nel caso di Crotone, ad esempio, dal 28 ottobre novembre è prevista la chiusura della base Ryanair con la cancellazione delle tre rotte per Pisa, Roma e Milano-Bergamo. Speriamo si possa intervenire il prima possibile.