“Una barzelletta di fine estate” così il Circolo PD di Cirò Marina, guidato da Mario Turano, definisce la richiesta dell’Amministrazione di donare il 5 per mille al Comune (leggi notizia). “E’ una iniziativa che ci lascia a dir poco perplessi e stupefatti, per più d’una ragione: il meccanismo del 5 per mille (introdotto con la legge finanziaria del dicembre 2005, come libera scelta di ciascun contribuente e per lui a costo zero) dovrebbe servire innanzitutto a sostenere il mondo del volontariato e della ricerca, cui la nostra Amministrazione non sta qui facendo un buon servizio perché a quel mondo non arriverebbe nemmeno un centesimo del 5 per mille versato se ognuno di noi aderisse alla esortazione del Comune. Il messaggio lanciato dall’assessore al Bilancio ci sembra molto azzardato perché potrebbe finire per penalizzare tante realtà del volontariato che operano sul territorio, che hanno un ruolo fondamentale e il 5 per mille è nato per sostenerle. Chiedere ai cittadini di indicare come beneficiario il Comune è una mossa che non rientra certo nei fondamenti della sussidiarietà di cui si parla da anni. Nel leggere l’”appello” del Comune si deduce che se non devolvessimo il nostro 5 per mille alle casse municipali, ci troveremmo ad avere minori servizi ovvero servizi peggiori, a meno di non rassegnarci a pagare più tasse, come se il carico delle imposte di vario genere che ci troviamo sulle spalle non fosse già fin troppo elevato ed oneroso, per non dire insopportabile, a causa dell’ennesima dichiarazione di dissesto verso la quale l’assessore al Bilancio non è riuscito a dare neppure un parere o tentare una proposta di soluzione”.
Il PD quindi si oppone ad ogni ipotesi di nuovi versamenti fiscali “se sono diminuiti i finanziamenti dello Stato e della Regione occorre che gli amministratori comunali sappiano selezionare la spesa e rinuncino per ora agli interventi non indispensabili, anziché trovarsi a dover avanzare proposte che hanno come unico scopo quello di mettere le mani nelle tasche dei cittadini offendendone l’intelligenza. E’ uno dei tasti su cui noi abbiamo più volte insistito, anche quando abbiamo chiesto la convocazione di un consiglio comunale dedicato ai problemi di bilancio, rimasto, purtroppo, inascoltato. Assistiamo alla ennesima facezia di fine estate che è il segno del buio assoluto che regna tra i banchi della maggioranza. Non ci si rende conto che tale proposta sarebbe una bastonata inammissibile per le Onlus che dal 5 per mille ricevono un sostentamento vitale. Immaginiamo che le parole dell’assessore al Bilancio avranno fatto balzare dalla sedia centinaia di attivisti di realtà virtuose che ogni giorno operano sul territorio traendo un mantenimento prezioso proprio dal 5 per mille”. Nella nostra città il mondo del volontariato e dell’associazionismo rappresenta una risorsa indispensabile, che non va assolutamente messa in discussione. L’improvvida proposta dell’assessore al Bilancio, sconnessa sotto ogni punto di vista e forse dettata solo dalla voglia di apparire sulla stampa, assomiglia tanto ad un vecchio detto popolare calabrese, che “per vestire la sacrestia, si finisce per spogliare la chiesa”.





Bravissimi compagni, state facendo bene. Continuate. Però, anziché in Consiglio comunale, diventato luogo da “guerra nel fango”, confrontatevi in Partito, invitando VOI tutte le forze politiche e consiliari, per riflettere seriamente sulla situazione economico-finanziaria del Comune e trovare soluzioni che salvino “la Baracca” e non facciano guadagnare solo spazi sui giornali. A nulla vale dire poi “avevo ragione io” quando il Paese irrimediabilmente frana verso la deriva. E a tutti, dico a tutti, i cittadini seri e “d’opinione” diranno semplicemente “siete anche voi responsabili della deriva”, con ciò favorendo il qualunquismo pentastallato, pure legittimo.